Stellantis Melfi, riparte la produzione nello stabilimento lucano ma previsti 500 esuberi

Stabilimento aperto in modalità ridotta per la settimana in corso; preoccupazione per il futuro e per l’occupazione.

Potenza – La produzione allo stabilimento Stellantis di Melfi è ripartita oggi, 25 agosto 2025, segnando la fine della pausa estiva, ma con una modalità produttiva ridotta. La ripartenza avviene in un contesto di preoccupazione per il futuro occupazionale, poiché sono previsti esuberi e la crescente ‘robotizzazione’ potrebbe incidere sulla forza lavoro. Nonostante le incertezze, Stellantis punta a trasformare Melfi in un hub strategico per i veicoli elettrici, con investimenti per la piattaforma STLA Medium e il lancio di nuovi modelli elettrici.

Lo riferisce il Segretario Provinciale dell’Ugl Metalmeccanici di Potenza, Giuseppe Palumbo. Per il sindacalista, “lo stabilimento ha ripreso le sue attività, ma con una modalità ridotta per la settimana in corso, con un pizzico di preoccupazione per il suo futuro e per l’occupazione, con la previsione di circa 500 esuberi e l’allarme legato all’automazione. Come UglM – prosegue Palumbo – lo stabilimento Melfi è strategico per la produzione di veicoli elettrici e ospiterà la piattaforma STLA Medium, con l’obiettivo di diventare un polo europeo della mobilità sostenibile.

Il biennio 2025-2026 è considerato delicato per lo stabilimento, poiché i volumi produttivi saranno influenzati dal mercato e dalle scelte strategiche dell’azienda. Sarà nostra cura sostenere il sito per quanto possibile, con l’obiettivo di rendere lo stabilimento di Melfi un centro di eccellenza per la produzione di veicoli elettrici, sia in Italia che in Europa, rammentando che sono attesi nuovi modelli, tra cui una nuova DS, e la piattaforma STLA Medium già in fase di lancio.

Oggi resta ancora uno stabilimento chiave, ma costretto a ridisegnare costantemente il proprio futuro sulla base delle strategie globali di Stellantis. A preoccupare non è solo l’andamento del sito produttivo ma anche l’indotto automotive di Melfi, che conta decine di aziende fornitrici e migliaia di lavoratori, vincolati con crescente ansia alle mosse del gruppo. Ogni contrazione della produzione nello stabilimento principale si traduce in minori ordini e in possibili tagli occupazionali lungo tutta la filiera.

Sul sito automobilistico di Stellantis Melfi siamo pronti ad accettare le sfide, come da sempre, e con grande senso di responsabilità abbiamo sottoscritto anche accordi impopolari quando necessario. C’è bisogno però che il gruppo Stellantis mantenga gli impegni per garantire occupazione e volumi produttivi.

L’auspicio, sottolinea Palumbo, è che il sindacato stia al passo con i tempi per garantire lavoro, occupazione e produzione, tenendo sempre vigile l’occhio sulla crisi che sta colpendo l’automotive e sulle ripercussioni che potrebbero interessare tutti i siti, dovute anche alla transizione verso l’elettrificazione.

Palumbo ha ribadito, in conclusione, “la massima attenzione del sindacato in questa fase delicata, dove da Melfi, l’Ugl Metalmeccanici di Potenza sarà protagonista nella galassia Stellantis, pronta a raccogliere ogni sfida che l’industria dell’auto richiederà, nel presente e nel futuro, consapevoli che in Basilicata abbiamo uno dei poli produttivi più strategici del gruppo in Italia. Da questa settimana si riparte con il solo primo turno, ma la ripresa non è una semplice routine: il sito lucano si trova al centro di un cambio profondo nel mix produttivo, che segnerà i prossimi mesi e l’assetto industriale del territorio.

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