Al via la seconda edizione del primo Festival in Italia sull’embodiment come pratica di wellbeing e sostenibilità sociale.
Milano – Come trasformare la ricerca individuale del benessere in un viaggio collettivo capace di ridefinire la connessione con noi stessi e il mondo che ci circonda? È questa la domanda al cuore di “Stay Human”, il primo Festival in Italia e tra i primi in Europa a parlare di embodiment, una pratica di wellbeing e sostenibilità sociale sempre più diffusa nel mondo tesa a migliorare e rafforzare il benessere individuale ridefinendo il rapporto tra mente, corpo e ambiente.
Il Festival, organizzato da Stay Human Foundation, avrà luogo il 18 e 19 ottobre a Milano presso Mare Culturale Urbano e nasce con l’obiettivo di condurre i partecipanti in un’esperienza stimolante attraverso l’ascolto di voci autorevoli e pratiche di consapevolezza, tese ad incoraggiare un atteggiamento di apertura ed esplorazione verso un cambiamento collettivo.
Nel corso dei due giorni, si alterneranno relatori internazionali e italiani: dalla scrittrice svedese-americana Linda Åkeson McGurk, che con i suoi bestseller porta nel mondo la tradizione nordica del “friluftsliv”, allo psicologo e neuroscienziato Andrea Bariselli, con un talk intimo e provocatorio sul valore della normalità come forma di resistenza e creatività. Dal pioniere della “frugal innovation” Navi Radjou, che mostra la forza della semplicità e dell’innovare con consapevolezza, fino alla proiezione di Cammino nell’Italia buddhista
di Valerio Millefoglie, un inedito viaggio visivo attraverso monasteri e comunità buddhiste in Italia, dalla retta parola di Lama Michel alle parole messe in versi di Massimo Pericolo.
Poi workshop e performance di creatività, spiritualità, musica e danza offriranno nuovi stimoli per navigare le sfide del presente. Tra questi, un workshop di costellazioni familiari sui grandi temi collettivi — pandemia, cambiamento climatico e violenza di genere — e il concerto per la pace di Yael Deckelbaum con la cantautrice palestinese Meera, un incontro che trascende confini politici e culturali.