La donna si trova a quattro ore di cammino dall’uscita della cavità, in un tratto esplorato soltanto di recente e ancora in fase di studio e mappatura.
Bergamo – Ore di ansia per Ottavia Piana, la speleologa rimasta bloccata all’interno della grotta Bueno Fonteno, abisso sulla costa bergamasca del lago d’Iseo. La donna è rimasta intrappolata a circa quattro ore di distanza dall’uscita, a 585 metri di profondità, tra cunicoli e gallerie sotterranee. Nel luglio 2023 era già stata protagonista di un incidente simile nella stessa grotta: allora era stata salvata dai soccorritori del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, come testimonia anche un video che qui pubblichiamo.
Il video del salvataggio del 2023
L’allarme è stato dato dai suoi compagni di esplorazione, che sono risaliti in superficie ieri sera intorno alle 22.30. Dalla scorsa notte, i tecnici del Soccorso Speleologico del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) sono impegnati nelle operazioni di recupero. Sul posto sono arrivate squadre specializzate provenienti da diverse regioni, tra cui Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Trentino-Alto Adige e Veneto.
Secondo quanto comunicato dal Soccorso Alpino, l’intervento si preannuncia lungo e complesso dal punto di vista tecnico e potrebbe durare diversi giorni. La speleologa si trova in un tratto della grotta esplorato solo di recente, poiché Bueno Fonteno è una cavità naturale ancora in fase di studio e mappatura.
In serata la donna è stata raggiunta da una prima squadra di soccorritori: è scivolata per alcuni metri, restando ferita. Due medici sono già riusciti a raggiungerla e visitarla: le sue condizioni non destano preoccupazione, anche se cadendo ha riportato traumi a gambe, torace e volto.