Presenti alla festa, avrebbero sostenuto di fronte agli inquirenti che a sparare il colpo sarebbe stato il deputato di FdI.
Biella – Negli atti dell’inchiesta della Procura ci sono due testimoni presenti alla festa di Capodanno organizzata dal sottosegretario Delmastro nel casolare di Rosazza che sostengono una versione dei fatti divergente da quella fornita dal deputato Emanuele Pozzolo, proprietario della pistola dalla quale è partito il colpo che ha ferito il genero del caposcorta del sottosegretario all Giustizia.
Secondo i verbali dei carabinieri, pubblicati dal Corriere della Sera, i testimoni smentiscono la versione di Pozzolo e affermano che è stato proprio lui a sparare a Luca Campana, ferendolo a una gamba.
La ricostruzione della serata indica che alla festa c’erano 35 persone, tra cui familiari, agenti della scorta del sottosegretario alla Giustizia con le rispettive famiglie, un altro amico con la moglie e diversi bambini. Pozzolo sarebbe arrivato poco dopo mezzanotte, e alcuni presenti avrebbero dichiarato ai carabinieri di notare che era “un po’ su di giri, piuttosto brillo”.
I due testimoni chiave, la cui identità non è stata resa nota, avrebbero confermato la propria versione dei fatti, e viene escluso che abbiano pianificato una testimonianza condivisa, poiché hanno ruoli diversi e sono stati interrogati poco dopo l’accaduto.