Spara nove colpi e uccide madre e figlia

Salva la ex fidanzata, reale obiettivo dell’assassino, che sfuggiva ai proiettili prima barricandosi in bagno, poi nascondendosi nella legnaia e infine fuggendo in strada.

CISTERNA DI LATINA (Latina) – Stavolta a non digerire la fine della relazione sentimentale è stato un finanziere che, al culmine di un violento diverbio, avrebbe ucciso a colpi di pistola la mamma e la sorella della sua ex fidanzata. Quest’ultima si salvava fuggendo in strada. La divisa con il cervello in tilt porta il nome di Cristian Sodano, 27 anni, originario di Minturno, maresciallo della Guardia di Finanza di stanza alla Navale di Ostia. Da circa un anno il sottufficiale, conosciuto dai suoi colleghi come un tipo schivo e di poche parole, aveva un rapporto affettivo con Desyrée Amato, 22 anni, con la quale, da qualche mese, era arrivato ai ferri corti.

La villetta dove si è consumata la tragedia

La ragazza, qualche giorno prima della tragedia, aveva riferito al partner di non volerne più sapere di quella relazione ormai malata manifestando all’uomo la sua ferma intenzione di non incontrarsi mai più. Sodano l’avrebbe presa male e sarebbe andato a casa della ragazza, dove avrebbe anche dormito per due notti, nel tentativo di ricucire il rapporto. Nel pomeriggio dello scorso 13 febbraio, nell’appartamento dove Desirée abitava con la madre, il padre Pino, e la sorella, in via Monti Lepini in zona San Valentino, i due giovani avrebbero iniziato a litigare violentemente. All’apice della lite l’uomo avrebbe estratto dalla cintola la sua pistola d’ordinanza, una Beretta calibro 9 parabellum, con la quale avrebbe iniziato a sparare in direzione della ragazza.

A farle da scudo la madre Nicoletta Zomparelli, 49 anni, e l’altra figlia Renée Amato di 19 anni, intervenute durante l’alterco. Secondo una prima ricostruzione dei fatti effettuata dalla polizia l’uomo avrebbe sparato nove colpi di pistola a bruciapelo che avrebbero centrato in pieno Nicoletta e la figlia Renée mentre la destinataria dei proiettili, con balzo fulmineo, si sarebbe sottratta alle pallottole fuggendo in bagno dove si barricava. Le due vittime, colpite in punti vitali, stramazzavano sul pavimento della camera da pranzo in un lago di sangue. Sodano prendeva a calci la porta del bagno, facendola a pezzi, ma Desirée riusciva a fuggire saltando dalla finestra per poi nascondersi dentro una legnaia del giardino. Subito dopo la giovane raggiungeva un distributore di benzina dove chiedeva aiuto. Il finanziere si dava alla fuga per riparare in casa di uno zio, ex carabiniere, al quale aveva telefonato dicendogli di avere ucciso le due donne.

Cristian Sodano

Sul luogo del duplice omicidio giungevano immediatamente i sanitari del 118 e i poliziotti di Cisterna, coordinati dal Pm Valerio De Luca. Ai soccorritori non rimaneva altro che constatare la morte di mamma e figlia mentre i poliziotti, dopo una rapidissima ricerca, rintracciavano Sodano in casa del parente a Latina. L’uomo, che ammetteva le proprie responsabilità, si consegnava senza opporre resistenza agli agenti della Mobile che lo ammanettavano.

Il sottufficiale aveva pochi amici e quasi tutti nell’ambito militare. Tanto taciturno e schivo sul lavoro quanto esuberante corteggiatore di belle donne e molto possessivo nei rapporti amorosi. Non sopportava infatti che Desirée facesse alcune cose senza di lui come frequentare la scuola di ballo con la sorella Renée o andare in discoteca. Da giovane Sodano, figlio di un finanziere e di una poliziotta, aveva frequentato l’istituto tecnico per ragionieri “Filangieri” di Formia e si era dedicato allo sport anima e corpo frequentando la scuola di tennis. Poi il concorso in guardia di Finanza nel 2018, superato brillantemente.

La polizia dopo il sopralluogo e la scoperta dei due cadaveri

Nel 2013 gli moriva il padre e nel 2020 la madre. La scomparsa dei genitori provocava nell’uomo un profondo senso di solitudine e cupezza d’animo. Delle due vittime a Cisterna di Latina si parla un gran bene. Nicoletta Zomparelli, amante del mare e dei viaggi, lavorava come titolare presso una nota agenzia immobiliare di corso della Repubblica 219 mentre le due figlie, entrambe con la passione per il ballo, aiutavano la madre nella conduzione dell’azienda di famiglia: “Siamo sconvolti dall’ennesima tragedia – ha detto il sindaco, Valentino Mantini Tutta la nostra comunità si stringe intorno al dolore lacerante dei familiari”.

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