Un’estate caldissima quella degli incendi dolosi che sono divampati, e divampano ancora, in tutta Italia. Incessante il lavoro di repressione dei carabinieri Forestali sempre in prima linea e con ottimi risultati.
Rieti – Arrestato in flagranza di reato dai carabinieri Forestali di Rieti un cinquantacinquenne intento ad appiccare dolosamente fiamme sul ciglio della strada in prossimità di vegetazione secca, causando un vero e proprio incendio boschivo, domato dai Vigili del Fuoco solo in tarda notte. La stazione carabinieri Forestali di Rivodutri (RI), competente nel territorio del comune di Cantalice, aveva già avuto a che fare in passato con quello che sembrerebbe essere un piromane, con precedenti nello specifico reato di incendio boschivo. Coadiuvati dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Forestale e Agroalimentare del Gruppo Carabinieri Forestale e dall’Arma territoriale di Rieti, i militari non hanno esitato ad arrestare il soggetto.
Già nel pomeriggio della stessa giornata si era sviluppato nelle immediate vicinanze un incendio boschivo, di chiara matrice dolosa. Le indagini quindi proseguiranno, per determinare responsabilità e movente, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica.
Con l’apertura della campagna antincendio boschivo, l’Arma Forestale ha adeguato il proprio dispositivo di controllo, con il rafforzamento dell’attività di prevenzione e repressione degli incendi boschivi, soprattutto nelle aree particolarmente esposte, anche attraverso il posizionamento di fototrappole. In tale contesto è di assoluta importanza la scrupolosa attività di monitoraggio unita a quella investigativa propria delle stazioni carabinieri Forestali, con l’impiego di squadre di militari qualificati ed esperti nel cosiddetto “Metodo delle evidenze fisiche”, per l’individuazione dei responsabili di uno dei reati ambientali più vili e distruttivi.
La pena prevista dal codice penale per chi causa un incendio boschivo può arrivare ad un massimo di cinque anni di reclusione se di natura colposa e fino a dieci se l’incendio è stato cagionato per dolo.