Le somme richieste variavano tra 50 e 100 euro a prestazione, anche nei confronti di pazienti esenti dal pagamento del ticket.
Bari – Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, accogliendo la richiesta della Procura di Trani, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un dirigente medico in servizio presso il presidio ospedaliero di Molfetta (BA). L’operazione, condotta dai Carabinieri del N.A.S. di Bari, è scattata questa mattina.
Le accuse nei confronti del medico sono corruzione, concussione, peculato e truffa aggravata ai danni dello Stato. Le indagini, svolte tra luglio e novembre 2024, hanno ipotizzato che il professionista gestisse il servizio sanitario in modo privatistico, creando un sistema parallelo rispetto alle normali procedure di prenotazione della ASL.
Secondo le risultanze investigative, il medico avrebbe ottenuto compensi illeciti dai pazienti per consentire loro di accedere rapidamente a visite ed esami che, altrimenti, avrebbero richiesto mesi di attesa. Le somme richieste variavano tra 50 e 100 euro a prestazione, anche nei confronti di pazienti esenti dal pagamento del ticket.
Inoltre, l’indagato avrebbe favorito una corsia preferenziale per colleghi e amici, eseguendo prestazioni mediche durante l’orario di servizio e utilizzando la strumentazione ospedaliera.
Dopo l’acquisizione dei documenti da parte degli investigatori e sospettando di essere sotto indagine, il medico avrebbe tentato di inquinare le prove, suggerendo ai pazienti le risposte da fornire ai Carabinieri nel caso venissero interrogati.