Soccorrono un ciclista e scoprono un pluriomicida ricercato in Pakistan

L’uomo, fuggito dal suo Paese, è stato arrestato a Cesena dopo un incidente stradale. Ora è in carcere in attesa di estradizione.

Cesena – Una pattuglia della Polizia, accorsa per soccorrere un ciclista coinvolto in un incidente stradale, ha identificato un cittadino pakistano, scoprendo che su di lui pendeva un mandato di ricerca internazionale per un duplice omicidio commesso nel 2019. Condannato all’ergastolo in Pakistan per aver ucciso due persone nel distretto di Sialkot, l’uomo era fuggito in Italia, stabilendosi a Cesena, dove lavorava da mesi. Arrestato per evitare il pericolo di fuga, si trova ora nel carcere di Forlì, in attesa della richiesta di estradizione dal Pakistan.

L’episodio è avvenuto intorno alle 8 di ieri mattina in una strada periferica di Cesena, mentre il ciclista si recava al lavoro. L’uomo, coinvolto in un lieve incidente con un’auto, è stato soccorso da una volante della Polizia. Come prassi, gli agenti hanno proceduto all’identificazione, inserendo i dati nel sistema di controllo. La sorpresa è stata immediata: il nome del ciclista, un pakistano di circa 35 anni, è risultato associato a un mandato di ricerca internazionale emesso tramite Interpol. Le autorità hanno accertato che l’uomo era stato condannato in Pakistan per un duplice omicidio commesso nel 2019, un crimine che prevedeva l’ergastolo.

Secondo quanto emerso, il duplice omicidio risale al 2019, in un villaggio del distretto di Sialkot, nella provincia del Punjab. L’uomo, insieme a un complice, avrebbe freddato due persone con colpi di pistola, in un episodio di violenza armata le cui motivazioni non sono state chiarite pubblicamente. Il tribunale pakistano, al termine di un’inchiesta, lo ha riconosciuto colpevole, emettendo una condanna all’ergastolo. Tuttavia, prima di scontare la pena, il ricercato è riuscito a fuggire all’estero, approdando in Italia dopo un percorso non ancora chiarito. Le autorità stanno verificando se abbia beneficiato di una rete di supporto per stabilirsi a Cesena, dove viveva da diversi mesi, impiegato in un’azienda locale, probabilmente nel settore agricolo o industriale.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa