Smart ribaltata a Giugliano, l’uomo alla guida festeggiava la fine della detenzione

Francesco D’Alterio, 47 anni, era appena uscito dal carcere per furto. Viaggiava senza patente né assicurazione. Ora è stato arrestato per omicidio stradale.

Napoli – Festeggiava la fine della detenzione per furto Francesco D’Alterio, il 47enne di Secondigliano (Napoli) che ieri era alla guida della Smart ForTwo che si è ribaltata, causando la morte di Michelle Volpi, 8 anni appena, figlia della compagna. Oltre alla piccola, l’uomo viaggiava sull’auto, omologata per due passeggeri, con la donna (che teneva in braccio la bambina sul sedile passeggeri) e l’altra figlia di lei, 16 anni, stipata nel bagagliaio.

Il 47enne venerdì aveva lasciato gli arresti domiciliari ed è probabile che fosse uscito per festeggiare con la compagna e le figlie di lei la fine della detenzione. D’Alterio si è messo alla guida sulla Smart – che poteva trasportare solo due passeggeri – nonostante fosse senza patente e il veicolo non fosse assicurato. Poi, poco prima delle 5, il tragico incidente in via Domitiana, all’altezza del civico 99 a Giugliano: l’auto si è ribaltata e la bimba, rimasta gravemente ferita, è deceduta poco dopo. La sorella 16enne della bambina, anche lei ferita, è ricoverata all’ospedale di Pozzuoli.

D’Alterio è quindi finito di nuovo in manette, arrestato dai carabinieri per omicidio stradale. La compagna è stata denunciata per il medesimo reato.

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