Le Fiamme gialle hanno ritrovato il patrimonio accumulato dalla banda del buco e hanno sequestrato alberghi, case, orologi e auto di lusso.
BOLOGNA – Sigilli ai beni della “banda del buco”. Le Fiamme gialle hanno sequestrato denaro contante e numerosi beni di ingente valore.
Nella lista del sequestro sono finiti: due alberghi, uno in una località termale friulana, l’altro sul lago di Vagli nel cuore della Toscana; immobili di pregio sui colli bolognesi e una villetta all’interno di un complesso turistico del crotonese.
Sigilli inoltre a un ristorante del lungomare di Forte dei Marmi e a diversi veicoli di lusso e d’epoca tra cui una Bentley Continental GT, una Ferrari F308 GTS – come quella comparsa nella nota serie tv “Magnum P.I.” – un esemplare di Fiat 500 “Topolino”, una Fiat 600 Abarth, e delle autovetture Audi, Mercedes-Benz e Range Rover di grossa cilindrata.
I finanzieri hanno sequestrato un’imbarcazione di 12 metri, mod. Itama 38; diversi orologi di pregio (tra cui Rolex, Patek Philippe, Audemars Piguet) e numerosi gioielli (pietre preziose, bracciali, anelli, collier et similia).
Nel corso dell’operazione che, condotta su delega di Roberto Ceroni della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Bologna, i finanzieri hanno eseguito misure cautelari nei confronti di persone accusate di acquisire società in crisi, ma dotate di apprezzabili asset, da depredare e condurre al fallimento.
Lo “sciacallaggio” fatto dall’organizzazione è avvalorato anche dal ritrovamento e dal sequestro della “refurtiva” sottratta alle società indotte al default, risultata illecitamente occultata in alcuni capannoni situati nel meridione, tra cui, in particolare: 14 mila bottiglie di liquori vari e di pregiati vini; 650 prosciutti di Parma, depredati dallo stabilimento produttivo di Langhirano, luogo di eccellenze gastronomiche che contraddistinguono il Made in Italy; 240 mila pezzi di prodotti per la cura della persona (shampoo, creme corpo, prodotti tricologici).