Sicurezza urbana: la polizia non dà tregua

Fogli di via, ammonimenti e Daspo: una stretta senza precedenti su chi minaccia il decoro e la convivenza pacifica dei cittadini.

Reggio Calabria – Per arginare le manifestazioni di pericolosità sociale nelle sue varie declinazioni e riqualificare aree di territorio, al fine di soddisfare bisogni sempre più crescenti riferiti alla qualità della vita e alla possibilità del pieno godimento degli spazi ove si svolgono le attività umane e si formano i rapporti sociali, eliminando turbative e criticità per la sicurezza urbana a garanzia della pacifica convivenza dei cittadini, prosegue senza soluzione di continuità l’attività della Polizia di Stato.

In tale contesto, la Divisione Polizia Anticrimine della locale Questura, chiamata a dare applicazione alla normativa di prevenzione tipica ed atipica, ha pienamente sostenuto le funzioni demandate al Questore quale Autorità provinciale tecnica di pubblica sicurezza, nella sua duplice veste di titolare del potere di proposta e di autorità competente ad emettere le misure in questione.

Nel mese di ottobre, il Questore della provincia, ha:

  • irrogato nove provvedimenti di “Daspo per condotte antigiuridiche in ambito sportivo due dei quali con l’obbligo di firma per cinque anni;
  • emesso cinque provvedimenti di “ammonimento nei confronti di soggetti che si sono resi autori di atti persecutori e violenza domestica;
  • emesso sei “avvisi orali”, due dei quali con ulteriori prescrizioni a carico di soggetti gravati da condanne definitive per delitti non colposi, intimando a tutti gli interessati di tenere una condotta conforme alla legge;
  • irrogato due provvedimenti di “foglio di via obbligatorio” dal Comune di Polistena, nei confronti di altrettanti soggetti residenti a Reggio Calabria protagonisti di reati contro il patrimonio, inibendo di farvi ritorno per un periodo di due anni;
  • emesso due provvedimenti di “divieto di accesso ad aree urbane” (cosiddetto Dacur) per anni uno ciascuno, nei riguardi di altrettanti soggetti che, già sanzionati dagli organi accertatori, ne hanno violato l’ordine di allontanamento e si sono resi autori di condotte in pregiudizio del decoro urbano e della libera accessibilità dei luoghi.

Inoltre, sono state formulate al locale Tribunale – sez. Misure di Prevenzione, quattro proposte per l’applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, nei confronti di altrettanti soggetti, portatori di pericolosità sociale generica e qualificata, quest’ultima con particolare riferimento a persone ritenute organiche a contesti associativi per la perpetrazione di reati contro il patrimonio.

Le misure adottate e proposte, rappresentano certamente il frutto della sinergica e costante azione di controllo del territorio e dell’efficace attività di contrasto svolta dalla polizia giudiziaria sia nel capoluogo che nella provincia.