Sicurezza sul lavoro: vertice contro sfruttamento e infortuni

Confronto su criticità e soluzioni nei settori più a rischio: nuovi strumenti per tutelare i lavoratori più vulnerabili.

Napoli – Svolto positivamente il primo incontro con procuratori della repubblica, sindacati e rappresentanze datoriali sulla Sicurezza sui luoghi di lavoro, caporalato e sfruttamento di manodopera promosso dalla Procura generale. Per rafforzare la prevenzione degli infortuni anche mortali sui luoghi di lavoro e garantire un’efficace repressione di fenomeni correlati al mondo del lavoro quali il capolarato e lo sfruttamento della manodopera di cui all’art.603-bis del codice penale si è tenuto presso la Procura Generale un incontro voluto dal Procuratore Generale Aldo Policastro e dal gruppo di lavoro, all’uopo istituito presso la Procura Generale, coordinato dall’Avvocato Generale Simona Di Monte e composto da due sostituti procuratori generali, le dottoresse Paola Correra e Aquilina Piciocchi.

L’incontro, che si è tenuto presso la Sala Riunione della Procura Generale, ha visto una massiccia partecipazione delle organizzazioni sindacali e datoriali invitate. Sono intervenuti per la CGIL, il Segretario Generale CGIL di Napoli e Campania Nicola Ricci, il Segretario CGIL Giuseppe Metiterio, per la Federazione Agroalimentare Fabio Giuliani, per la Federazione Trasporti e Logistica Angelo Lustro, per la Federazione degli Edili Vincenzo Maio e per l’Ufficio Stampa Carmine Bonanni, per la CISL, Luca Barilà, per la UIL il Segretario Regionale Ciro Marino, per l’USB Marco Sansone e Adolfo Vallini, per l’UGL Giampiero Bellusci, per la confederazione Cobas Domenico Quintavalle.

Per parte datoriale erano presenti per la Confedilizia Tommaso Maglione, per l’ACEN Luigi Della Gatta, Angelo Lancellotti e Daniela Segreti, per Confcommercio Luigi Muto, per ANICAV Raffaella Capuano, per Coldiretti Teresa D’Onofrio, per Confagricoltura Maurizio Marzano e Paolo Cote , per CIA Gaetano Pascariello e Luca Pino.

Sono inoltre intervenuti per la Procura di Avellino, il Procuratore aggiunto Francesco Raffaele; per la Procura di Benevento, il Procuratore f.f. Gianfranco Scarfò; per la Procura di Napoli, il Procuratore aggiunto coordinatore della sezione infortuni sul lavoro Antonio Ricci; per la Procura di Napoli Nord il Procuratore f.f. Anna Maria Lucchetta; per la Procura di Nola il Procuratore Marco del Gaudio; per la Procura di Santa Maria Capua Vetere il Procuratore aggiunto Carmine Renzulli; per la Procura di Torre Annunziata il Procuratore Aggiunto Giovanni Cilenti.

Durante l’incontro sono emerse numerose criticità nei settori più esposti della regione Campania, in particolare il tessile, l’edilizia e l’agricoltura. In un’ottica di effettiva conoscenza delle problematiche esistenti e per programmare possibili interventi volti a garantire in via preventiva una più efficace tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, tutti i partecipanti hanno sottolineato l’urgenza di promuovere una vera cultura della sicurezza sul lavoro, attraverso percorsi formativi di qualità rivolti sia ai lavoratori che ai datori di lavoro, contrastando il fenomeno dei cosiddetti “corsifici”, ovvero corsi formativi di facciata.

Tutti hanno convenuto sulla necessità di diffondere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro tra le nuove generazioni in particolare nelle scuole. È stata inoltre evidenziata la necessità di rafforzare i controlli e migliorare il coordinamento tra gli enti preposti, per evitare sovrapposizioni ispettive in alcune realtà e carenze in altre. Si è auspicato che ogni intervento ispettivo porti a un reale miglioramento delle condizioni lavorative.

Unanime è stata la preoccupazione per le condizioni dei lavoratori non sindacalizzati e impiegati in aziende non aderenti ad associazioni datoriali, spesso esposti a gravi forme di sfruttamento, lavoro nero e assunzioni tramite intermediari senza scrupoli, che approfittano della vulnerabilità dei lavoratori, in particolare stranieri.

Per contrastare tali realtà oltre ad appositi sportelli multilingue (uno già programmato dall’Ispettorato del Lavoro dell’Area metropolitana di Napoli) è stato proposto l’istituzione di specifici servizi di trasporto e alloggio per i lavoratori, soprattutto extracomunitari impiegati nei settori agricolo e tessile oltre alla semplificazione e accelerazione delle procedure per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno, per cui talora i tempi sono troppo lunghi.

L’incontro si è svolto con la massima ed effettiva collaborazione di tutti i partecipanti e ha rappresentato un valido punto di partenza per studiare e avviare buone prassi con l’obiettivo di garantire una maggiore ed efficace prevenzione, studiare interventi per intercettare e tutelare anche i lavoratori non inquadrati o non iscritti ai sindacati, creare un osservatorio permanente sulla sicurezza sul lavoro e lo sfruttamento della mano d’opera, nonché pervenire ad un protocollo d’intesa con le Procure e gli organi di vigilanza per il coordinamento sul territorio del distretto nei temi oggetto dell’incontro e per la repressione di condotte elusive.