L’operazione della Questura ha colpito soggetti con gravi precedenti penali attivi nei quartieri più sensibili della città.
Torino – La lotta per garantire maggiore sicurezza ai cittadini torinesi ha prodotto risultati significativi nei primi otto mesi del 2025. La Questura di Torino ha infatti completato 103 operazioni di rimpatrio di cittadini stranieri in posizione irregolare, un’attività coordinata dall’Ufficio Immigrazione in stretta collaborazione con le altre forze dell’ordine.
L’operazione non ha riguardato semplici casi di irregolarità amministrativa ma ha colpito individui con pesanti precedenti penali, responsabili di reati che hanno generato forte preoccupazione nella comunità. Tra i crimini commessi figurano violenze sessuali, maltrattamenti familiari, lesioni personali, rapine, furti, danneggiamenti, porto illegale di armi e traffico di sostanze stupefacenti. Diversi dei rimpatriati erano inoltre coinvolti in episodi di violenza urbana, incluse risse che hanno causato ferimenti gravi e danni alla proprietà pubblica e privata.
Le zone maggiormente interessate dall’attività di controllo sono state i quartieri di Barriera di Milano, Nizza, Madonna di Campagna e Mirafiori, aree dove la presenza delle pattuglie è stata intensificata per rispondere alle esigenze di sicurezza espresse dai residenti.
Il successo dell’operazione è stato possibile grazie alla coordinazione efficace tra i diversi corpi di polizia e ai servizi di controllo del territorio potenziati in tutta la città. Con l’allontanamento di questi soggetti pericolosi, si è ottenuto un duplice risultato: impedire che individui con gravi precedenti continuassero a delinquere sul territorio torinese e rafforzare il senso di sicurezza percepito dalla comunità locale.