L’uomo, di origini tedesche, si inventava finte spese di lavoro e concludeva contratti a nome dell’azienda, intascandosi grosse cifre di denaro. I militari lo hanno rintracciato in un albergo e tratto in arresto.
Verona – Ancora una volta, la procedura che impone ai gestori di tutte le strutture ricettive di comunicare tempestivamente alle questure territorialmente competenti le generalità degli ospiti alloggiati ha consentito di individuare il destinatario di un provvedimento giudiziario: in questo caso, un quarantaseienne austriaco, ricercato dalle autorità tedesche per truffa e abuso della fiducia pubblica.
L’uomo – che, secondo i giudici teutonici avrebbe commesso i reati a lui imputati in Germania, tra il 2018 e il 2020 – è stato identificato intorno alle 6:20 di ieri mattina dagli agenti delle volanti che, una volta ricevuta la segnalazione sul Sistema Allert Alloggiati, si sono recati presso l’Hotel Leonardo di via Enrico Fermi dove lo hanno intercettato.
Il mandato d’arresto a suo carico – emesso dal tribunale distrettuale di Freyung, in Germania – parla di una pena a suo carico di 5 anni di reclusione per abuso della fiducia pubblica e di 10 anni per truffa. Secondo l’autorità giudiziaria l’uomo, membro del consiglio di sorveglianza di una cooperativa di acquisto, avrebbe prelevato e tenuto per sé ingenti somme di denaro dal conto della società giustificando le trattenute illegittime come spese di viaggio fittizie. Oltre a questo, lo stesso avrebbe anche indotto alcuni clienti a concludere con l’azienda contratti per la fornitura di servizi mai erogati, ma lautamente pagati.
Il quarantaseienne in capo al quale pendeva il mandato d’arresto europeo, è stato accompagnato ieri stesso dai poliziotti presso la Casa Circondariale di Montorio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.