Sergio Ruocco non è indagato: la sua presenza davanti agli inquirenti ancora come persona informata dei fatti.
Terno d’Isola (BG) – Per il secondo giorno consecutivo, Sergio Ruocco, 37 anni, compagno di Sharon Verzeni, è tornato nella villetta di via Merelli a Terno d’Isola per un ulteriore sopralluogo insieme ai carabinieri e alla polizia scientifica. Questa volta, i militari hanno prelevato i computer e altri dispositivi elettronici della coppia.
Gli investigatori, insieme a Ruocco, hanno esaminato attentamente il terrazzo e la porta finestra che conduce all’interno della casa dove abitava con la compagna, alla ricerca di prove utili per far luce sul mistero che circonda la morte della donna, avvenuta nella notte tra il 29 e il 30 luglio a coltellate. Il sopralluogo è durato circa 30 minuti, dopodiché Ruocco è stato riconvocato in caserma, sempre come persona informata sui fatti e quindi senza la presenza di un avvocato, per la terza volta. Dopo diverse ore di colloquio con gli inquirenti, tornando nella casa dei genitori di Sharon a Bottanuco, Ruocco ha dichiarato: “Non sono stato risentito”. La sua presenza in caserma era quindi legata al sequestro dei dispositivi elettronici.
Il primo sopralluogo, effettuato ieri, 24 agosto, era durato meno di quindici minuti. Ieri, in un comunicato, il Comando Provinciale di Bergamo ha chiarito che Ruocco “non è indagato” e ha ribadito che “le motivazioni dell’accesso sono coperte da doveroso riserbo investigativo”. La posizione del compagno di Sharon Verzeni “non è cambiata” e continua ad essere ascoltato come persona informata sui fatti.