Sharon Verzeni, il compagno convocato per un sopralluogo nella casa della coppia

Ha accompagnato gli investigatori nell’abitazione, posta sotto sequestro subito dopo l’omicidio. I carabinieri: “La sua posizione non è cambiata e non risulta indagato”.

Terno d’Isola (BG) – Continuano le indagini sul delitto di Sharon Verzeni. Sergio Ruocco, il compagno della donna, della 33enne uccisa quasi un mese fa a Terno d’Isola nella Bergamasca, ha accompagnato stamani gli investigatori al primo sopralluogo nella casa di via Merelli dove viveva con la vittima, posta sotto sequestro subito dopo l’omicidio.

I militari del Comando Provinciale di Bergamo hanno precisato che Ruocco ha partecipato “quale proprietario
dell’immobile. Le motivazioni dell’accesso sono coperte da doveroso riserbo investigativo”. Sergio Ruocco, si legge nella nota diramata dai carabinieri, “non è stato sentito nuovamente come persona informata sui fatti. La sua posizione non è cambiata e non risulta indagato”.

L’ultima volta Ruocco era stato sentito prima di Ferragosto per cinque ore. Poi nei giorni scorsi erano stati sentiti anche i parenti della vittima.

Intanto, nelle scorse ore a Terno d’Isola, nel punto in cui è stata uccisa Sharon in via Castegnate, è comparsa una lettera anonima, scritta a mano con la penna blu. Vi si legge:

“Caino è chiunque non parli, chiunque non dica la verità. Nessuno può riportarcela indietro ma qualcuno può dare una spiegazione a tutto ciò. Non siate complici di questa brutalità: Sharon è figlia di tutti, è una parte della nostra vita. Chi sa non volga le spalle, non si nasconda, ma abbia il coraggio di dare giustizia a una vita”.

La lettera – scritta su un foglio A4 inserito in una busta in plastica e affissa al muretto vicino ai mazzi di fiori portati in questi giorni sul luogo del delitto – è dunque un appello a chiunque possa aver visto qualcosa perché si faccia avanti con gli inquirenti.

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