Sgarbi ricoverato per depressione, la figlia Evelina: “Sta male, ma sta migliorando”

Il critico d’arte è da qualche giorno al Policlinico Gemelli di Roma a causa delle sue condizioni di salute dovute a una sindrome depressiva.

Roma – Vittorio Sgarbi è ricoverato da alcuni giorni al Policlinico Gemelli di Roma. Il critico d’arte ha confessato recentemente di soffrire di depressione: 10 anni fa ha avuto un’ischemia cardiaca con un intervento e un ricovero in terapia intensiva al Policlinico di Modena. Sta “molto male” ma “da oggi ha accettato di mangiare”, ha detto la figlia del critico d’arte, Evelina, ospite del programma “La Volta Buona” su Rai Uno. Il ricovero si era reso necessario anche per il rifiuto di alimentarsi.

La figlia Evelina ha riferito in trasmissione di aver fatto visita questa mattina al padre: “Come sta? Molto male. Non pensavo fosse così grave la situazione, infatti mi ha un po’ scosso vederlo così. Tutti conosciamo la sua vitalità… è stato, devo dire, abbastanza pesante. È come dicono i giornali, anche se oggi ha voluto lui farsi nutrire, quindi è già un passo avanti. Mi hanno detto che è migliorato. Solo da oggi ha accettato di mangiare. Questo l’ho visto con i miei occhi”, ha detto.

Colpito da una forte depressione, il critico d’arte ha raccontato dapprima da una clinica, poi dalla sua abitazione, il suo stato d’animo al giornalista Antonio Gnoli su Robinson, inserto de La Repubblica.
“La mia attuale malinconia o depressione è una condizione morale e fisica che non posso evitare”, ha dichiarato, spiegando di aver perso molto peso e di fare fatica anche nelle azioni più semplici, riuscendo a lavorare solo a tratti. Sgarbi ha descritto la depressione come una condizione che non aveva mai sperimentato prima e che lo ha colto impreparato. “Come abbiamo il corpo così ci sono anche le ombre della mente, dei pensieri, fantasmi che sono con noi e che non possiamo allontanare”, ha affermato. La sensazione viene descritta da Sgarbi come “un treno che si è fermato a una stazione sconosciuta”.

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