Sequestrato campo boe abusivo a Bovalino: 4.200 mq occupati senza concessione

La Guardia di Finanza interviene lungo il litorale reggino: scoperti ormeggi non autorizzati e una vasta area di spiaggia recintata illegalmente.

Reggio Calabria – La Guardia di Finanza ha sequestrato uno specchio acqueo di circa 1.200 mq e un’area di arenile di 3.000 mq occupati abusivamente, nell’ambito di un’operazione di controllo condotta il 5 agosto 2025 lungo la costa di Bovalino, in provincia di Reggio Calabria.

L’intervento è stato effettuato da due vedette della Sezione Operativa Navale di Roccella Jonica, impegnate in una crociera di servizio per la sicurezza dei bagnanti e la tutela del demanio marittimo. Le Fiamme Gialle hanno individuato numerose unità da diporto ormeggiate in una zona destinata alla balneazione, ancorate a corpi morti sommersi realizzati con blocchi di cemento e gavitelli, creando così un vero e proprio campo boe non autorizzato.

Dalle verifiche è emerso che non esistevano ordinanze di interdizione alla balneazione, né concessioni demaniali per l’utilizzo di quello specchio acqueo. Stesso scenario per la vasta area di spiaggia recintata, pari a 3.000 mq, anche questa occupata senza alcun titolo autorizzativo.

A seguito dell’intervento, l’intera area è stata posta sotto sequestro. Il Sostituto Procuratore della Repubblica di turno presso il Tribunale di Locri ha disposto di contattare l’Ufficio Circondariale Marittimo per l’emissione di un’ordinanza volta a garantire la sicurezza pubblica ed evitare danni ambientali.

L’azione si inserisce in un più ampio piano operativo del Reparto Aeronavale di Vibo Valentia, volto alla salvaguardia del territorio, alla sicurezza della navigazione e al rispetto delle regole che tutelano l’ambiente marino.

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