Sequestrati 800mila euro per frode sui fondi “Transizione 4.0”

La GdF scopre indebite compensazioni fiscali nel settore dell’abbigliamento, denunciato il legale rappresentante della società.

Massa Carrara -I finanzieri, al termine delle attività svolte che hanno permesso l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Massa su richiesta della Procura della Repubblica di Massa, hanno individuato e sottoposto a vincolo cautelare somme di denaro e beni per circa 800.000 euro.

L’importo corrisponde al profitto del reato derivante dall’indebito utilizzo, in compensazione, di crediti d’imposta finanziati con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nell’ambito del progetto “Transizione 4.0″.

Tali agevolazioni, volte ad incrementare la competitività del sistema produttivo rafforzandone il tasso di digitalizzazione e internalizzazione, prevedono il riconoscimento di crediti d’imposta alle imprese che investono in beni, ricerca, sviluppo e innovazione nonché nell’attività di formazione alla digitalizzazione e di sviluppo delle competenze.

L’attività è scaturita dagli esiti di un controllo fiscale svolto nei confronti della società utilizzatrice del credito, operante nel settore dell’abbigliamento, che ha compensato debiti erariali dal 2017 al 2023 con crediti fiscali che sarebbero dovuti derivare sia da investimenti in beni da destinare alla ricerca e sviluppo che da attività formativa svolta a favore del proprio personale dipendente nel settore delle tecnologie 4.0.

In realtà le Fiamme Gialle hanno constatato l’inesistenza degli stessi in quanto non riconducibili ad attività qualificabili come Ricerca e Sviluppo poiché i macchinari e le attrezzature acquistati non avevano le caratteristiche per la produzione di beni innovativi e l’attività di formazione svolta a favore del proprio personale era di natura ordinaria anziché connotata dall’apprendimento nel settore delle tecnologie.

All’esito delle attività ispettive, il rappresentante legale della società è stato deferito all’A.G. per la violazione dell’art. 10-quater, comma 2 del D.Lgs. 74/2000.

L’operazione di servizio testimonia la stretta sinergia operativa tra la Procura della Repubblica di Massa e la Guardia di Finanza a tutela della spesa pubblica ed in particolare della progressiva attuazione degli investimenti dello Stato finanziati con le risorse dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Lo sperpero o l’illecita apprensione di risorse destinate agli investimenti frena lo sviluppo del Paese.