Segrega la compagna poi picchia e manda in ospedale la figlia di 18 mesi, arrestato

Un 27enne di Rimini è finito in manette all’inizio di febbraio. Giudizio immediato per maltrattamenti e lesioni, l’udienza al 15 maggio prossimo.

Rimini – Un 27enne è stato arrestato e condotto in carcere con l’accusa di aver segregato e picchiato la compagna e ferito, mandandola in ospedale, la loro figlia di 18 mesi. L’uomo, secondo quanto riporta l’Agi, difeso dall’avvocato Gilberto Martinini, è attualmente detenuto dopo essere stato arrestato dai carabinieri all’inizio di febbraio. Il giudice per le indagini preliminari di Rimini ha disposto il giudizio immediato per maltrattamenti e lesioni, fissando l’udienza al 15 maggio prossimo. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la bambina sarebbe stata sollevata di peso, sbattuta sul letto e colpita ripetutamente, riportando un trauma cranico e cervicale giudicato guaribile in sette giorni. L’episodio risale a una settimana prima dell’arresto dell’uomo.

Le indagini hanno fatto emergere una lunga serie di abusi e vessazioni ai danni della donna e della figlia. Tra il 3 e il 5 febbraio, la madre e la bambina sarebbero state tenute prigioniere in una stanza di un residence di Riccione. L’uomo le avrebbe chiuse a chiave, impedendo loro di uscire. Brandendo un paio di forbici, avrebbe poi minacciato di uccidere sia la donna che la bambina. La donna, come riportano i quotidiani locali, è riuscita a fuggire approfittando di un momento in cui l’uomo si era addormentato. Con la bambina in braccio, ha trovato rifugio in un negozio, dove il commerciante l’ha nascosta e ha chiamato i carabinieri. Una volta sveglio l’uomo si è reso conto della fuga e si è lanciato dal balcone del residence cercando di entrare nel negozio con la forza, ma è stato arrestato dai militari poco dopo.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa