La Guardia di Finanza di Venafro ha individuato violazioni in un’impresa di lavorazione pietre: attività sospesa e multe record.
Isernia – Nuovo intervento delle Fiamme Gialle contro il fenomeno del lavoro nero. Nel mirino dei controlli è finita un’azienda del settore della lavorazione del marmo e delle pietre ornamentali, dove i militari della Tenenza di Venafro hanno scoperto la presenza di tre dipendenti completamente irregolari.
L’operazione è scaturita da un’attività di intelligence condotta dal Comando Provinciale di Isernia, rafforzata da appostamenti nei pressi della sede aziendale. Una volta entrati nei locali, gli investigatori hanno potuto accertare la posizione dei lavoratori e ricostruire le modalità di pagamento.
L’imprenditore è stato multato con la cosiddetta “maxi sanzione” prevista dal D.L. 12/2002, per un importo di 17.550 euro, e con un’ulteriore sanzione di 148.332,74 euro per violazione del divieto di pagamento in contanti delle retribuzioni. Le irregolarità hanno portato l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Isernia a disporre la sospensione immediata dell’attività.
Dall’inizio dell’anno la Guardia di Finanza pentra ha intensificato i controlli sul territorio, individuando decine di lavoratori in nero o irregolari. In diversi casi, i riscontri hanno comportato la sospensione di altre tre attività nei settori della ristorazione, logistica e autolavaggio, con sanzioni ingenti a carico dei titolari.
Il lavoro nero, sottolineano gli investigatori, rappresenta una grave minaccia per il sistema economico: danneggia l’Erario, espone i lavoratori a sfruttamento e compromette la concorrenza leale tra imprese.