Le Fiamme gialle smascherano i raggiri sul Piano nazionale di ripresa e resilienza: solo ad Avellino indebiti utilizzi per 750mila euro.
Avellino – Procede con perseveranza l’azione investigativa delle Fiamme gialle irpine, condotta a contrasto dei fenomeni di illegalità economico-finanziaria e, nello specifico, a tutela della corretta attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’efficacia e la meticolosità dei controlli svolti dai finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Avellino ha, da ultimo, consentito di scoprire l’indebito utilizzo, sotto forma di crediti d’imposta, di risorse pubbliche messe a disposizione nell’ambito del PNRR.
In particolare, nel corso di una complessa attività ispettiva avviata d’iniziativa nei confronti di una nota industria irpina, operante nel comparto manifatturiero, e volta a riscontrare l’effettività di un investimento in macchinari innovativi, sostenuto per la quasi totalità da forme di ausilio pubblico nel piano incentivi per il programma denominato “Industria 4.0” pari ad oltre 2.400.000 di Euro, è stato scoperto l’utilizzo di crediti d’imposta non spettanti per circa 236.500 Euro.
Dall’inizio dell’anno, l’efficacia dell’impegno profuso nel delicato settore investigativo dai finanzieri del Comando Provinciale di Avellino, diretti dal Colonnello Salvatore Minale, ha permesso di controllare l’effettività di investimenti per circa 7,5 milioni di Euro e scoprire, nonché recuperare a tassazione, indebiti utilizzi di crediti d’imposta per oltre 750.000 euro.