Il giovane era disperso da sabato nel Bresciano. Mobilitati Soccorso Alpino, Vigili del Fuoco e forze dell’ordine. Il corpo è stato avvistato in fondo a un canalone e recuperato.
Brescia – Sono finite nel peggiore dei modi le ricerche di Fabio Festa, il 32enne originario di Chiari, nel Bresciano, scomparso da sabato 19 luglio. Il corpo senza vita è stato trovato stamani attorno alle 8.30 in fondo a un canalone a Blumone. A notarlo sono stati i vigili del fuoco durante un sorvolo con l’elicottero. La salma, già recuperata dai soccorritori, è stata poi trasferita all’ospedale di Esine.
Secondo quanto ricostruito, il giovane era arrivato sabato in auto nella zona del Gaver, per poi incamminarsi a piedi in direzione del lago della Vacca, a oltre 2.300 metri di quota, nel territorio comunale di Breno. L’allarme è scattato nella giornata di domenica, dopo che non aveva fatto ritorno a casa né risposto al telefono. Il suo smartphone era stato localizzato, ma non dava più segnali. La vettura del ragazzo è stata ritrovata parcheggiata nei pressi del punto di partenza del sentiero.
Le ricerche, ostacolate anche dal maltempo, erano riprese stamani all’alba. Sul posto i tecnici della V Delegazione bresciana del Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas), insieme all’elisoccorso di Areu Brescia, ai militari del Sagf – Soccorso alpino della Guardia di Finanza, ai Carabinieri e ai Vigili del Fuoco.
Le operazioni si sono concentrate tra il lago della Vacca e la cima del Blumone, lungo sentieri escursionistici particolarmente impervi e frequentati dagli appassionati di montagna. L’app utilizzata per leggere il sentiero per la salita alla cima era stata attivata per l’ultima volta a circa 450 metri di distanza dove è stato trovato il corpo.
L’appello per ritrovarlo – segnala BresciaToday – era stato rilanciato anche dalla Curva Nord Brescia, della quale Fabio è tifoso e membro attivo. In un post pubblicato sui social, il gruppo invitava chiunque abbia visto il ragazzo o abbia informazioni utili a contattare immediatamente le autorità: “Ogni minuto è prezioso, diffondete il messaggio.” Un messaggio di allerta condiviso oltre mille volte sui social. Ma stamani purtroppo le speranze di trovare Fabio in vita sono naufragate.