Scandalo al Teatro Antico di Taormina: l’Aida di Verdi finisce in un caso mediatico

Proteste per mancati pagamenti, caos biglietti e intervento della Polizia: il sindaco De Luca revoca la concessione per il prossimo spettacolo.

Taormina – Il Teatro Antico di Taormina, gioiello millenario che da secoli incanta il mondo con la sua bellezza mozzafiato e la sua storia millenaria, ha fatto da sfondo a uno scandalo che ha macchiato la reputazione di uno dei palcoscenici più prestigiosi d’Italia. Lo spettacolo “Aida” di Giuseppe Verdi, organizzato dall’Associazione Sicilia Classica Festival, si è trasformato da evento culturale di richiamo internazionale in un caso che ha sollevato polemiche e indignazione.

La serata è iniziata nel peggiore dei modi: oltre novanta minuti di ritardo dovuti a una protesta degli artisti per mancati pagamenti. Una situazione che già da sola avrebbe dovuto far suonare tutti i campanelli d’allarme che però è stata solo l’antipasto di una serie di disservizi che hanno trasformato quella che doveva essere una celebrazione dell’arte lirica in un vero e proprio disastro organizzativo.

Il caos si è esteso anche alla gestione dei biglietti, con alcuni spettatori costretti a pagare due volte per accedere al teatro, una circostanza che ha alimentato ulteriormente la frustrazione del pubblico. Come se non bastasse, l’assenza del personale di sicurezza ha reso la situazione ancora più ingestibile, tanto da richiedere l’intervento della Polizia di Stato per riportare l’ordine in un luogo che avrebbe dovuto essere dedicato alla bellezza e all’arte.

Il pubblico, composto da appassionati d’opera e numerosi turisti stranieri che avevano scelto Taormina proprio per vivere l’esperienza unica di assistere a uno spettacolo in questo teatro straordinario, ha reagito con comprensibile esasperazione. Molti hanno abbandonato la platea ancora prima dell’inizio dell’opera, altri hanno chiesto il rimborso dei biglietti. Un’immagine desolante per una città che fa del turismo culturale uno dei suoi pilastri economici.

Il sindaco Cateno De Luca non ha usato mezzi termini nel condannare l’accaduto, definendo la situazione “vergognosa” e sottolineando come l’episodio abbia danneggiato non solo l’immagine della città ma anche quella del suo monumento più celebre. “Il Teatro Antico è un bene unico, patrimonio universale”, ha dichiarato il primo cittadino, che non ha esitato a prendere provvedimenti immediati.

Cateno De Luca

In risposta al disastro organizzativo, De Luca ha infatti chiesto al Direttore del Parco Archeologico la revoca immediata della concessione per lo spettacolo “Carmen”, previsto per il 13 settembre e organizzato dalla stessa associazione. Una decisione forte ma necessaria per tutelare la credibilità di un luogo che rappresenta un patrimonio dell’umanità.

“Non permetterò che l’incapacità e l’inaffidabilità di alcuni lo mortifichino e ne compromettano la credibilità”, ha aggiunto il sindaco, lanciando un messaggio chiaro a tutti gli organizzatori di eventi: il rispetto per i luoghi storici e per il pubblico deve essere la priorità assoluta.

La serata, che nelle intenzioni avrebbe dovuto celebrare la grandezza dell’opera verdiana con un cast internazionale e una regia tradizionale firmata da Ahn Jooeung, si è invece conclusa tra polemiche e amarezza.

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