SANTA CROCE CAMERINA – MIGRANTI ARMATI DI SPRANGHE E COLTELLI CONTRO I CITTADINI RESIDENTI.

Sono situazioni limite che possono sfociare nella rivolta contro i migranti che non osservano le leggi del Paese che li ospita. Dal clandestino che arrostisce un povero gatto in strada sino ai colpi di machete di un nigeriano la violenza di certi individui dalle maniere tribali dilaga in tutta Italia.

Santa Croce Camerina – Una spedizione punitiva con spranghe e coltelli. A metterla in atto alcuni extracomunitari che volevano dare una lezione a chi si era permesso di riprenderli con il telefonino mentre erano intenti a bivaccare e bere birra in una pubblica via. È accaduto a Santa Croce Camerina, un piccolo paese del ragusano tristemente noto per la tragedia del piccolo Loris Stival. Un cittadino ha iniziato a riprendere con il suo telefonino un gruppo formato da 3 extracomunitari che parlavano e bevevano birra lasciando le bottiglie sul marciapiede in via Sacro Cuore. Quando si sono accorti di essere ripresi, uno del gruppo ha iniziato a lanciare le bottiglie in direzione dell’uomo, un altro lo ha sfidato invitandolo a scendere e fare a botte. Un terzo, invece, ha provato a far calmare gli animi ripulendo il marciapiede dalle bottiglie vuote e giustificandosi con la persona che stava realizzando il video (che potete vedere a piè di pagina).

I tre extracomunitari con bottiglie di birra sul marciapiede

Tutto sembrava finito ma qualche ora dopo gli extracomunitari sono ritornati armati di spranghe e coltelli. Durante la colluttazione sono rimasti feriti la vittima dell’aggressione ed un giovane straniero, entrambi hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. Il cittadino di Santa Croce stava girando il video per denunciare una situazione che tanti residenti di Santa Croce ritengono ormai insopportabile: stranieri che bivaccano, provocano risse e sporcano il territorio. All’indomani dell’aggressione sono stati tanti i commenti dei cittadini che chiedono un massiccio intervento delle forze dell’ordine, molti lamentano anche il silenzio della politica su quanto è successo:

“…Sull’accaduto – ha fatto sapere il sindaco di Santa Croce Camerina, Giovanni Barone – insieme al comandante della Polizia municipale abbiamo inviato una lettera al Prefetto di Ragusa con la quale chiediamo la convocazione di un tavolo per la sicurezza e l’ordine pubblico. Chiederò maggiori controlli che non dovranno più essere occasionali o ristretti al fatto di cronaca in sé. Santa Croce Camerina dovrà essere inserita in un più ampio programma di sicurezza e pattugliamento costante e continuo…”.

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