L’uomo, un cittadino georgiano con protezione internazionale, ha tentato di fuggire dopo aver aggredito il personale. Il Questore chiede la revoca dello status di rifugiato.
Bolzano – Momenti di tensione e paura nel punto vendita OBI di via Deeg, dove un uomo ha tentato di rubare della merce dagli scaffali e, scoperto dagli addetti alla sicurezza, ha spruzzato loro in faccia uno spray urticante al peperoncino per garantirsi la fuga. È accaduto alcuni giorni fa nel pomeriggio, ma la notizia è stata resa nota oggi dalla Questura di Bolzano.
L’intervento della polizia e l’arresto
La chiamata di emergenza al 112 NUE è arrivata alla Centrale Operativa della Questura, che ha immediatamente inviato sul posto le volanti della Polizia di Stato. Gli agenti sono riusciti a bloccare il sospettato in flagranza, mentre era ancora in possesso dello spray urticante e circondato dai dipendenti del negozio.
L’interno del punto vendita era saturo di spray, tanto da rendere difficoltosa la respirazione, costringendo gli agenti a far evacuare il personale per consentire la ricostruzione dell’accaduto.
Colto sul fatto e armato di coltello
Secondo quanto ricostruito, l’uomo era stato sorpreso da un dipendente mentre nascondeva oggetti all’interno della giacca e dei pantaloni. Una volta superata l’area casse, è stato fermato dagli addetti alla sicurezza che lo hanno invitato a restituire la refurtiva. A quel punto, per garantirsi la fuga, ha reagito spruzzando lo spray urticante sul volto degli operatori.
Nonostante l’aggressione, i dipendenti sono riusciti a trattenerlo fino all’arrivo della polizia. Le telecamere di videosorveglianza hanno confermato l’intera dinamica. L’uomo è stato poi perquisito e trovato in possesso anche di un coltello a serramanico, nascosto nel giaccone.
Identificato come G. D., 43enne di cittadinanza georgiana, l’uomo è risultato titolare dello status di protezione internazionale e con precedenti per furto aggravato, furto con destrezza, possesso ingiustificato di grimaldelli e danneggiamento.
È stato arrestato in flagranza per i reati di rapina e porto abusivo di arma e trasferito alla Casa Circondariale di Bolzano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il Questore Paolo Sartori ha già richiesto alla Commissione Territoriale per i Rifugiati la revoca della protezione internazionale, così da poter emettere, una volta terminata la detenzione, un decreto di espulsione dal territorio nazionale.