Dopo la chiusura dell’ex borghetto degli artigiani, lo spaccio si era spostato in un appartamento poco distante. Blitz della Polizia: trovati anche 550 grammi di hashish
Roma – Con l’avvio della riqualificazione dell’ex borghetto degli artigiani – a lungo rifugio per spacciatori, tossicodipendenti e senza fissa dimora – la Polizia di Stato ha intensificato i controlli nella zona di Torpignattara, per evitare nuove occupazioni abusive e monitorare i movimenti del traffico di droga locale.
Durante i servizi quotidiani predisposti dal Commissariato Torpignattara, negli ultimi giorni sono state identificate 26 persone, la maggior parte di origine est-europea, che cercavano di insediarsi nei pressi del vecchio borghetto utilizzando roulotte e rifugi di fortuna. Cinque cittadini del Bangladesh sono risultati irregolari e sono stati destinatari di provvedimenti di espulsione.
Nel frattempo, la sezione investigativa ha mappato i nuovi movimenti degli assuntori locali, che si sarebbero spostati in via Casilina, a poche centinaia di metri dall’area bonificata, dove una donna romana di 50 anni aveva trasformato il suo appartamento in una nuova centrale di spaccio.
Le indagini hanno documentato vendite “porta a porta” di cocaina, sufficienti per far scattare l’intervento degli agenti. Durante il blitz, la Polizia ha trovato dosi di cocaina in soggiorno e, nel soppalco, panetti già confezionati. La perquisizione è proseguita con l’apertura di due casseforti, per cui è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco: al loro interno, altri 350 grammi di cocaina.
In totale, sono stati sequestrati 390 grammi di cocaina, 550 grammi di hashish e tutto il materiale per il confezionamento delle dosi. La donna – già nota alle forze dell’ordine – è stata arrestata per detenzione ai fini di spaccio e, dopo la convalida dell’arresto, è stata trasferita nel carcere di Rebibbia.