Gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un cittadino italiano di 48 anni poiché gravemente indiziato dei reati di tentata estorsione aggravata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Roma – Sono le 13:50 del primo marzo, quando arrivano numerose chiamate all’ 112 Numero unico di emergenza europeo, che segnalano un uomo in escandescenza all’interno di un condominio. Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti riconoscono il 48enne in questione, già noto alle forze dell’ordine, che stava suonando insistentemente al citofono della madre e che si era creato all’interno del condominio un giaciglio nel quale dimorava.
Una volta visti i poliziotti, l’uomo, che era uscito dal carcere solo 13 giorni prima proprio per maltrattamenti in famiglia nei confronti dell’anziana donna, con un passato da pugile, ha cercato di estorcere proprio a loro l’acquisto di sigarette e di alcolici. Al rifiuto degli agenti, l’uomo ha minacciato di fare lo stesso con una persona che stava passando in strada, ma a quel punto i poliziotti si sono interposti tra i due impedendo l’azione criminosa. Il 48enne allora si è scagliato contro di loro colpendoli con calci, pugni e testate. Gli agenti venivano refertati presso il pronto soccorso con 7 giorni di prognosi. Convalidato l’arresto l’uomo è stato sottoposto alla misura della presentazione alla P.G.
L’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.