Gli ospiti dovranno rispondere di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento e incendio doloso.
Roma – Sono 14 le persone arrestate dalla Polizia di Stato e Carabinieri al termine dei disordini verificatisi nell’intera giornata di ieri presso il C.P.R. di Ponte Galeria. Gli stessi dovranno rispondere a vario titolo ed in concorso fra loro di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento e incendio doloso.
I disordini si sono verificati dopo che all’alba, presso lo stesso centro di permanenza e rimpatrio in questione, un ragazzo originario della Guinea di 21 anni si è suicidato. Inutile il tempestivo intervento del personale sanitario presente in loco e di quello del 118 immediatamente accorso sul posto.
Alle 9.30 circa, gli ospiti del reparto maschile hanno iniziato a dare fuoco ai materassi ed a lanciare vari oggetti contro il personale delle Forze dell’Ordine intervenuto. Gli incendi sono stati immediatamente spenti dalle stesse forze dell’ordine e dai Vigili del Fuoco. L’intervento è riuscito a riportare la calma nel centro consentendo così al personale sanitario di poter intervenire.
Intorno alle ore 13.00, però, alcuni ospiti hanno tentato dapprima di forzare uno sbarramento e poi hanno iniziato a lanciare oggetti contundenti verso le Forze dell’Ordine. Dopo circa un’ora, alcuni ospiti, dopo aver forzato una porta di sicurezza, sono riusciti ad accedere in una zona dove erano parcheggiate le auto della Polizia di Stato ed hanno cercato di incendiarne una. Nel contempo altri migranti, forzando varie porte, sono riusciti ad accedere in una stanza in uso al personale dell’Arma dei Carabinieri lì in servizio, rubando alcuni effetti personali e danneggiando il locale stesso.
Durante le concitate operazioni di ordine pubblico, rende noto la Polizia, “si è reso necessario l’uso di alcuni lacrimogeni; nel contempo, per impedire la fuga di alcuni ospiti si è ricorso ad uno sbarramento con il personale ed i mezzi del Reparto Mobile”. Solo poco prima delle ore 22.00, le Forze dell’Ordine sono riuscite ad accedere all’intera struttura, a riportare gli ospiti nei loro settori e sequestrare tutto il materiale usato per aggredire i poliziotti ed i carabinieri.
Parallelamente è stata condotta un’indagine per arrivare all’identificazione dei responsabili dei danneggiamenti e dei lanci di oggetti; sono stati fermati ed arrestati dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri 14 ospiti di nazionalità marocchina, pakistana, guineana, cubana, cilena, senegalese, tunisina, nigeriana e gambiana, 6 dei quali provenienti dal C.P.R. di Trapani.
In seguito ai disordini sono 3 le persone ferite tra le Forze dell’Ordine: due carabinieri, a causa di alcuni traumi hanno avuto 5 e 7 giorni di prognosi, mentre un Caporalmaggiore dell’esercito ha riportato la rottura del tendine di un braccio ed è stato refertato con 30 giorni di prognosi.
Da una prima stima dei danni risultano abbattuti almeno 2 muri di separazione tra i settori, per i cui danneggiamenti sono state usate come arieti le cabine telefoniche; sono state distrutte le serrature di altre porte di sicurezza, oscurate e distrutte 8 telecamere di videosorveglianza, devastata la stanza in uso ai carabinieri, distrutta e parzialmente incendiata un’auto della Polizia di Stato, oltre ad altri mobili e materassi.