Le indicazioni del WWF per festività ecosostenibili.
E’ possibile rispettare l’ambiente nel periodo in cui le festività spingono il consumismo al massimo? WWF dice di sì, ricordando che il 2019 è stato l’anno del plastic free.
WWF (World Wide Fund for Nature), nota associazione non governativa, dal 1961 si batte in difesa dell’ambiente, e ricorda, anche in occasione delle festività natalizie, quali sono le giuste abitudini per garantire un’impronta ad impatto zero. La sostenibilità del quotidiano impatta gravosamente sul pianeta che gronda nell’inerzia dei nostri stessi rifiuti. Per Natale e capodanno cerchiamo quindi di regalare ai posteri azioni concrete per salvaguardare la Terra. Essere consapevoli significa scegliere. Scegliere nelle piccole cose, così che l’effetto catena registri un rebound positivo. Rispettare l’ambiente significa rispettare le stagioni e la stagionalità dei prodotti che portiamo in tavola. Consumare prodotti locali, meglio se a km 0, significa non produrre CO2. Lasciare l’auto parcheggiata vuol dire respirare meglio e possibilmente fare un po’ di sano moto all’aria aperta. WWF ricorda, inoltre, di evitare l’acquisto di datteri di mare, vietati dalla legge. Buona norma anche limitare l’uso di foie gras, aragoste, astici e granchi, considerata la crudeltà che questi devono subire. Opportuno scongiurare anche eccessi di consumo di carne, specialmente bovina. Serve scegliere con cura i prodotti ittici, visto che i nostri mari sono già al collasso per la pesca intensiva. La soluzione non può essere certo morire di fame, bensì stare attenti agli abusi. Il WWF lavora da anni per ridurre gli impatti negativi delle attività di pesca su clima, specie, ambiente e persone ed è sempre più fondamentale che noi consumatori operiamo scelte accurate, per garantire un futuro ai nostri mari. Il Mediterraneo è il mare più pescato al mondo: l’80% degli stock ittici monitorati è sovrapescato. Anche per il pesce vige la regola della preferenza locale e della stagionalità. Le specie maggiormente sovrapescate sono: anguilla (in via d’estinzione), smeriglio, verdesca, palombo, pescespada, nasello, cernia, alici e rana pescatrice. Per verificare la sostenibilità delle specie secondo la loro provenienza si possono consultare i consigli di WWF nella seafood guide, all’indirizzo. La migliore scelta per il pianeta è una cena vegetariana, anche questa con ingredienti stagionali e locali, meglio se da agricoltura biologica. Importante riproporre avanzi, in modo fantasioso. Ogni anno, nel periodo festivo, i rifiuti aumentano del 30%: bene evitare, quindi, di comprare prodotti che non ci servono solo perché a prezzo appetibile. Ovviamente è essenziale l’uso di stoviglie ed utensili plastic free, con varianti in bioplastica, bambù e carta. E per adornare le nostre feste usiamo materiali riciclati ed ecosostenibili. |