esercito italiano soldati riservisti

Riservisti militari, il decreto legge che vuole la Lega: 10mila richiamati “in caso di emergenza”

Dall’8 luglio, la Commissione Difesa della Camera inizierà a discutere l’idea della Lega sull’istituzione della riserva ausiliaria. Un corpo composto da ex militari richiamabili in situazioni di emergenza.

Roma – Un contingente di 10.000 ex militari pronti a essere richiamati in servizio in tempi rapidi, in caso di guerra, crisi internazionali, emergenze nazionali o esigenze di difesa dei confini. È questo il cuore della proposta di legge a prima firma Nino Minardo, deputato della Lega e presidente della Commissione Difesa della Camera, che sarà esaminata dall’8 luglio.

Una “riserva ausiliaria” per l’Italia

L’obiettivo è istituire una riserva ausiliaria delle Forze Armate composta da personale già addestrato, come ex volontari o militari cessati dal servizio. La riserva sarà organizzata in nuclei operativi regionali, sotto il controllo delle autorità militari designate dal Ministero della Difesa.

Il nuovo corpo potrà essere impiegato in diverse circostanze: in tempo di guerra o grave crisi internazionale, per la sicurezza dello Stato; nella difesa dei confini nazionali; per attività logistiche e di cooperazione civile-militare e infine durante uno stato di emergenza nazionale, anche in supporto alle forze di polizia.

La mobilitazione sarà decisa dal Consiglio dei Ministri, con comunicazione preventiva al Presidente della Repubblica. Entro 48 ore, il Parlamento dovrà esprimersi, autorizzando o meno l’attivazione. La proposta specifica che il Governo dovrà indicare gli obiettivi della mobilitazione, il numero massimo di riservisti coinvolti e la durata prevista dell’impiego.

Minardo: “Strumento strategico e moderno”

Secondo Nino Minardo, “si tratta di uno strumento indispensabile, che abbiamo approfondito anche confrontandoci con le esperienze di altri Paesi”. La proposta si inserisce in un contesto geopolitico in cui sempre più Stati membri della NATO stanno investendo nella prontezza delle forze di riserva.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa