La Suprema Corte di Cassazione conferma la decisione: l’avvocato sospeso dall’esercizio della professione forense per un anno dopo l’accusa di corruzione nel processo Bruni.
Crotone – Il Nucleo PEF della Guardia di Finanza ha proceduto, alla esecuzione dell’ordinanza emessa dal locale tribunale per il riesame di Salerno, con la quale è stato disposto il ripristino, nei confronti dell’avv. Manna Marcello, della già imposta misura cautelare interdittiva del divieto di esercizio della professione forense per la durata di un anno.
La richiamata ordinanza del tribunale per il riesame, con la quale in accoglimento dell’istanza di appello del PM veniva annullata l’ordinanza del GIP di revoca della misura interdittiva, è divenuta definitiva a seguito della sentenza emessa dalla Suprema Corte di Cassazione che, ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dai difensori dell’imputato, accusato di aver concluso un presunto accordo corruttivo con il Giudice Petrini, già in servizio presso la Corte di Appello di Catanzaro, diretto ad ottenere l’assoluzione e la conseguente scarcerazione del proprio assistito, Patitucci Francesco, già condannato in primo grado a 30 anni di reclusione per la partecipazione, quale mandante, all’omicidio di Luca Bruni avvenuto in Castrolibero.