negoziante Maison Marguerite

Rimpatriato l’irregolare che aveva vandalizzato il negozio di Vicenza. La titolare: “Ora posso lavorare senza paura”

Rimpatrio volontario dello straniero che continuava a molestare Margherita Parolin, costringendola a chiudere il locale. La chiamata di Piantedosi: «Tolleranza zero per chi delinque».

Vicenza – Dopo settimane di polemiche, paura e insicurezza, è stato finalmente rimpatriato lo straniero irregolare protagonista di una lunga serie di episodi di vandalismo e molestie nel centro storico di Vicenza, culminati con i danneggiamenti al negozio Maison Marguerite e le aggressioni alla titolare.

Ad annunciare ufficialmente la notizia è stato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha comunicato di persona alla commerciante Margherita Parolin l’esito del procedimento: «Mi ha fatto molto piacere riscontrare in lei il sollievo e l’apprezzamento. Nessuna tolleranza per chi mette a rischio la sicurezza dei cittadini».

Maison Marguerite, il negozio “chiuso per paura”

Il protagonista della storia, uno straniero già destinatario di un Daspo Willy e di un primo provvedimento di espulsione, era tornato in città dopo un rilascio temporaneo da un Centro per il rimpatrio a causa di un certificato medico che ne attestava l’inidoneità al rimpatrio immediato. Solo grazie alla sua adesione volontaria al trasferimento, e a un nuovo provvedimento con destinazione al Cpr di Caltanissetta, si è potuto giungere al rimpatrio definitivo, avvenuto ieri.

La signora Parolin, titolare del negozio Maison Marguerite, era arrivata a chiudere l’attività con un cartello diventato simbolo di una situazione insostenibile: “Chiuso per paura. Non per ferie. Non per scelta. Ma perché lavorare così è diventato impossibile”.

«Ora posso lavorare senza timore»

Commozione e sollievo nelle parole della commerciante: «Mi ha telefonato il ministro, è stata una grande sorpresa. Mi ha detto che l’immigrato stava salendo sull’aereo. È una bella conclusione, sono sollevata. Ora posso lavorare senza timore».

Alla notizia del rimpatrio sono seguite reazioni politiche immediate. Il ministro Matteo Salvini ha parlato di «vittoria della signora Margherita, dei cittadini di Vicenza e della linea della Lega». Anche il sindaco Giacomo Possamai (Pd) è intervenuto, annunciando un nuovo provvedimento di espulsione per un altro soggetto noto per furti e spaccio: «Vogliamo evitare un nuovo caso Maison Marguerite. L’espulsione deve essere effettiva».

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