Rimessaggio barche e pulizie in spiaggia, rifiuti smaltiti in mare: sigilli a due ditte di Palermo

Violazioni riscontrate anche in materia di personale e sicurezza sul lavoro.

Palermo – Una vasta area demaniale marittima di 4.400 mq, dove operano due ditte impegnate in attività commerciali di cantieristica navale, è stata sequestrata dalle forze dell’ordine. Le ditte svolgevano attività di manutenzione delle imbarcazioni in prossimità della spiaggia e del mare, gestendo e smaltendo rifiuti pericolosi con potenziali rischi per l’ambiente marino e costiero.

L’area sequestrata comprende capannoni utilizzati come officine meccaniche, elettriche, falegnameria e spazi esterni per alaggio e varo di unità a motore e vela, oltre a un’area per manutenzioni e depositi provvisori di rifiuti.

Il decreto è stato emesso a seguito di una complessa indagine condotta da Gdf e Capitaneria di Porto, con il supporto tecnico di S.PRE.S.A.L. e ARPA Sicilia. Le indagini hanno permesso di raccogliere un sostanzioso compendio indiziario riguardo ai reati di abusiva occupazione di area demaniale marittima e di specchio acqueo, nonché violazioni previste dal Testo unico ambientale, con particolare riferimento alla mancanza di Autorizzazione unica ambientale.

Sono state rilevate anche irregolarità in materia di sicurezza sul lavoro, tra cui l’inadempienza dei requisiti tecnici delle attrezzature, l’inidoneità dei locali destinati ai servizi per il personale e la mancanza di sorveglianza sanitaria per i lavoratori impiegati.

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