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Rieti, uccide la moglie a martellate e poi si spara col fucile da caccia

I corpi dei due anziani erano nel soggiorno di casa. A dare l’allarme uno dei due figli della coppia, che vive all’estero

Rieti – I due corpi giacevano a poca distanza l’uno dall’altro, nel soggiorno dell’abitazione dove la coppia viveva a Sant’Elia, quartiere periferico di Rieti. Vicino a loro un martello e un fucile da caccia. Si tratta dell’80enne Ferdinando Petrongari e della moglie Iride Casciani, di qualche anno più giovane: a trovarli sono stati gli agenti della Volante cittadina, allertati da uno dei figli della coppia, che vive all’estero e non ricevendo risposte alle chiamate, ha dato l’allarme.

Dalle prime ricostruzioni dell’accaduto, sembrerebbe ormai certo che si tratti di un omicidio-suicidio: i fatti potrebbero essere avvenuti nel primo pomeriggio, almeno stando a quando appurato dagli agenti della polizia scientifica. L’uomo avrebbe ucciso la moglie colpendola con il martello, per poi togliersi la vita sparandosi con il fucile da caccia. Sul posto è giunto anche il Questore di Rieti, Mauro Fabozzi e il procuratore facente funzioni Cristina Cambi, che coordina le indagini.

Dopo gli accertamenti le due salme sono state trasferite all’obitorio dell’ospedale “San Camillo De Lellis” di Rieti, e non è escluso che nelle prossime ore verranno disposte le autopsie, per accertare le esatte cause dei decessi.

Degli altri due figli della coppia, uno vive fuori zona, mentre l’altro è tragicamente scomparso in un incidente stradale circa 20 anni fa, sempre in provincia di Rieti.

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