Maria Gabriella Capizzi: “Un risultato collettivo che racconta una terra viva, dinamica e capace di sorprendere“.
Siracusa – Una menzione speciale per il Museo Archimede e Leonardo arriva dalle pagine di The Times, uno dei più autorevoli quotidiani del Regno Unito, che ha segnalato il museo siracusano tra le realtà da non perdere durante un viaggio in Sicilia. «Un riconoscimento che, spiega la direttrice e fondatrice Maria Gabriella Capizzi, assume un significato importante per il museo e per la città di Siracusa, dimostrando come anche una realtà indipendente, radicata nel cuore del centro storico, possa suscitare l’interesse della stampa estera».
Il Museo Archimede e Leonardo propone un percorso espositivo unico in cui scienza, storia e artigianato dialogano attraverso modelli funzionanti, esperienze interattive e contenuti divulgativi accessibili a tutti. Un’esperienza che trova casa nel cuore dell’isola di Ortigia, in un palazzo settecentesco che accoglie ogni giorno visitatori da tutto il mondo. Il museo, attivo da oltre dodici anni, nasce e si sviluppa all’interno di Siracusa, città dal patrimonio millenario, che continua ad affascinare per la sua stratificazione culturale, la bellezza dei suoi luoghi e la capacità di coniugare tradizione e contemporaneità.
In questo contesto, il museo rappresenta un tassello originale, che arricchisce l’offerta culturale della città, affiancando alle testimonianze del passato classico una proposta scientifica ed educativa rivolta al presente e al futuro. La segnalazione su The Times riconosce il valore di un museo nato da un progetto totalmente indipendente, sostenuto fin dall’inizio dalla visione della fondatrice, Maria Gabriella Capizzi, e portato avanti ogni giorno con il contributo di un team affiatato e con il supporto di partner scientifici come ArtesMechanicae.
«Più che un traguardo, aggiunge Maria Gabriella Capizzi, questa menzione rappresenta uno stimolo a proseguire il lavoro con passione, nella convinzione che anche una realtà privata come la nostra possa contribuire al racconto internazionale di una Sicilia viva, dinamica e capace di sorprendere. Desideriamo ringraziare la città di Siracusa, il nostro pubblico, le scuole che ogni anno scelgono di condividere con noi esperienze di conoscenza e scoperta, i partner culturali e scientifici che ci affiancano con competenza e passione e tutte le persone che, in modi diversi, hanno creduto e credono nel valore del nostro lavoro. Questo riconoscimento su The Times è anche il loro, il frutto cioè di un percorso collettivo fatto di fiducia, dedizione e amore per la cultura e per una città meravigliosa come Siracusa».