Riprese le ricerche del medico scomparso nel settembre scorso sul Monviso

Droni e squadre specializzate in campo per tentare di ritrovare il 66enne Nicola Ivaldo, sparito in Val Varaita. La sua auto fu trovata nei pressi della diga di Pontechianale ma di lui nessuna traccia.

Cuneo – Sono riprese all’alba di oggi, 29 luglio, le operazioni per cercare Nicola Ivaldo, il 66enne medico di Albenga disperso sul Monviso tra il 15 e il 16 settembre dello scorso anno. L’attività, avviata su disposizione della Prefettura di Cuneo, coinvolge un coordinamento interforze con Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco.

L’escursione mai conclusa

Ivaldo, 66 anni, esperto escursionista, era partito da solo il 14 settembre 2024 per un’uscita sul Vallone di Vallanta, sopra Pontechianale. L’ultima traccia utile risale al giorno seguente, con un segnale telefonico agganciato vicino alla vetta del Monviso. La sua auto fu trovata nei pressi della diga di Pontechianale.

Le ricerche iniziarono subito, ma vennero interrotte a causa del maltempo. Le successive ricognizioni aeree non portarono risultati e, nell’autunno, le operazioni vennero sospese.

Nicola Ivaldo

Nuovo piano operativo

Oggi si torna in quota con una strategia più strutturata. Nei giorni scorsi è stata messa a punto una pianificazione logistica e tecnica che prevede l’impiego di droni da montagna e personale esperto nella movimentazione in ambienti impervi.

Il Soccorso Alpino Piemontese partecipa con due dronisti specializzati e squadre a terra, supportate da tecnici in grado di affrontare terreni difficili e gestire operazioni complesse di ricerca.

Le attività continueranno anche mercoledì 30 e giovedì 31 luglio.

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