Un’operazione svela un giro di veicoli rubati importati dalla Spagna e rivenduti con documenti falsi in Italia.
Roma – Con le accuse di riciclaggio, ricettazione e falsa attestazione, gli investigatori della polizia di Stato hanno eseguito nei giorni scorsi due custodie cautelari personali rispettivamente una agli arresti domiciliari, mentre l’altra di presentazione giornaliera all’autorità giudiziaria.
I provvedimenti cautelari sono stati eseguiti nell’ambito dell’operazione “Estrella”. L’indagine durata circa cinque mesi è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri e scaturisce dal controllo di un’autovettura Jeep Renegade eseguito dal personale della sottosezione polizia stradale di Roma sud.
Nella circostanza dopo accurati riscontri effettuati, la vettura apparentemente di origine spagnola, è risultata essere contraffatta e riciclata attraverso la procedura di nazionalizzazione. Proprio questa procedura insospettisce i poliziotti che procedono ad effettuare accertamenti presso l’Agenzia delle Entrate e la Motorizzazione.
L’intuito si rivela giusto, altri 17 veicoli risultano importati dalla Spagna dai medesimi soggetti con le stesse modalità. Attraverso i servizi di cooperazione stranieri, vengono eseguiti dei controlli incrociati per verificare le vicissitudini delle auto importate, scoprendo che le stesse continuano a circolare regolarmente in Spagna.
Gli agenti in poco tempo scoprono l’esistenza di un fenomeno di riciclaggio di vetture ben strutturato nell’ambito della zona dei Castelli Romani e facente capo a due persone. I due, dopo aver reperito autovetture di provenienza furtiva, procedevano al “maquillage” di tutti i dati identificativi a partire dalla ripunzonatura del telaio, la riscrittura delle centraline, nonché alla sostituzione delle etichette, infine dopo averle munite di documentazione spagnola, attraverso la richiesta di nazionalizzazione, ottenute targhe e carta di circolazione italiana regolari, le commercializzavano attraverso canali di vendita online, a persone ignare.
L’attività d’indagine ha portato al recupero di 18 veicoli provento di furto.