Jasmina Zivkovic è stata ascoltata per oltre tre ore dalla pm Iozzi. Nuove ombre sulla versione del marito di Liliana, ancora irreperibile.
Gorizia – Nuove rivelazioni nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Liliana Resinovich, la 63enne scomparsa a Trieste nel dicembre 2021 e ritrovata cadavere settimane dopo. Questa mattina, Jasmina Zivkovic, albergatrice di Gorizia e amica della coppia Resinovich-Visintin, è stata ascoltata per oltre tre ore e mezza dalla pm Ilaria Iozzi, titolare dell’indagine.
L’audizione, riportano la stampa locale e l’Ansa, si è tenuta nella massima riservatezza. La donna ha lasciato la Procura da un’uscita secondaria, evitando i giornalisti e operatori tv in attesa all’esterno. Nessuna informazione è trapelata ufficialmente sul contenuto del colloquio, ma la sua figura potrebbe rivelarsi chiave nel ricostruire gli ultimi momenti di vita di Liliana.
Il retroscena confidato da Sebastiano
Zivkovic, circa un anno fa, aveva raccontato alla stampa un dettaglio inquietante: Sebastiano Visintin, marito di Liliana, le avrebbe confidato che la sua scomparsa era stata “un incidente”, per poi correggersi dicendo “no, ma sono confuso”. Parole che, alla luce delle indagini ancora aperte, potrebbero assumere un peso rilevante.
L’albergatrice ha inoltre descritto la relazione tra Sebastiano e Liliana come in crisi, riferendo che la donna più volte le aveva chiesto di preparare un letto separato durante i soggiorni in albergo.
Visintin irreperibile
Nel frattempo, Sebastiano Visintin è ancora irreperibile. La sua abitazione è chiusa, e non si hanno notizie ufficiali sulla sua posizione. Potrebbe trovarsi ancora in Austria, dove si era recato nei giorni scorsi per una breve vacanza e per sfuggire al clamore mediatico dopo la perquisizione condotta dagli inquirenti nel suo appartamento. Ieri, però, l’uomo ha aggiornato nuovamente il profilo social, pubblicando una foto con Liliana, gesto che ha riacceso l’attenzione mediatica e pubblica sulla sua figura.