In Fratelli d’Italia l’esultanza per la vittoria di Marsilio, tra gli storici fondatori del partito: “Clamoroso autogol della sinistra”.
Roma – “Marco Marsilio è il primo Presidente nella storia dell’Abruzzo ad essere riconfermato dagli elettori per un secondo mandato. Ed è per noi motivo di grande orgoglio che i cittadini abruzzesi abbiano voluto continuare a dargli fiducia, e con lui a dare fiducia al centrodestra, che si conferma maggioritario. È una fiducia che, come sempre, non tradiremo. Continueremo a lavorare per restituire all’Abruzzo e all’Italia il posto che meritano. Grazie!”. Esulta sui social Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e leader di FdI, per il bis storico di Marsilio. L’Abruzzo ha scelto di riconfermarlo. In Fratelli d’Italia la gioia è palpabile.
Anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida non tiene a bada l’emozione, augura buon lavoro al governatore riconfermato e a tutta la sua squadra: “Il centrodestra unito – dice -, che come coalizione aveva ottenuto numeri straordinari anche in Sardegna, riafferma quindi un ottimo presidente. Il lavoro svolto negli ultimi cinque anni è stato riconosciuto e premiato dai cittadini, che vogliono proseguire su questa strada. Avanti così, nel segno della continuità”. Congratulazioni a Marsilio “per il grande consenso ricevuto” anche da parte del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: “gli elettori hanno premiato la proposta del centrodestra. Un buon governo che fa la differenza. Avanti, sulla strada giusta”, scrive su X.
Il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, parla di “grande successo per Marsilio, il centrodestra e Fratelli d’Italia in Abruzzo! Il governatore passa dal 49,2% del 2019 al 53,5, il centrodestra dal 47,7 delle politiche 2022 al 54,6, Fratelli d’Italia dal 6,5 del 2019 e dal 27,7 delle politiche al 24 + il 5,8 della Lista Marsilio oggi”. Dice di non aver “mai temuto la sconfitta” il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli: “Marsilio ha fatto in 5 anni un lavoro gigantesco di cui si vedranno ancora meglio i risultati in questo mandato. Gli elettori sanno che non c’è collante tra Calenda, Renzi, Pd e M5s. Oltretutto per non farlo capire hanno trovato in una campagna violenta il comune denominatore, insultando dal palcoscenico romano il governatore, abruzzese da 5 generazioni, accusandolo di essere romano. Un clamoroso autogol”.
E ancora Rampelli, che con il governatore abruzzese ha condiviso la storia di Colle Oppio e una lunga amicizia, esulta: una “vittoria che unisce una Regione forte a un governo nazionale forte, con una classe dirigente di FDI altrettanto forte. Questa è la prospettiva verso la quale si deve procedere. Somma di forze. Colle Oppio è stata ed è una scuola di formazione da cui sono nate buona parte delle personalità oggi ai vertici delle istituzioni. Una scuola che tiene insieme preparazione culturale e amministrativa con tensione morale. Ha vinto anche Colle Oppio, sì”. E conclude: “Adesso è più facile anche in Basilicata. Questo risultato dà un nuovo slancio al centrodestra”.
Anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, su X, parla di una vittoria dove ha prevalso “la competenza e il servizio alla comunità. L’Abruzzo, terra nobile merita di non tornare indietro, alla palude e all’immobilismo. Continuiamo a lavorare per questa regione”, fa notare. E ancora, esulta il ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa, Elisabetta Casellati, forte anche di uno storico risultato per Forza Italia: il suo partito ha ottenuto un “pieno di consensi diventando il secondo partito in Abruzzo.
Segno che la ‘politica del fare’ viene sempre ripagata dalla fiducia dei cittadini. Il centrodestra unito e compatto ha vinto mettendo a tacere ogni critica”, conclude.