L’operazione della polizia coinvolge anche città del nord Italia dove gli agenti hanno eseguito numerose perquisizioni.
Reggio Calabria – Quattro arresti – di cui tre in carcere e uno ai domiciliari (al momento irreperibile) – e 16 decreti di perquisizione personale e domiciliare a carico di altrettanti indagati per il medesimo reato in concorso tra loro, di cui 4 minorenni. E’ quanto ha disposto il gip di Palmi lo scorso 31 ottobre, su richiesta della Procura della Repubblica – diretta dal Procuratore Emanuele Crescenti – nell’ambito di una inchiesta per il reato di violenza sessuale aggravata ai danni di due ragazze minorenni originarie della Piana di Gioia Tauro.
Secondo gli inquirenti, i tre giovani, tutti legati da parentela a vari esponenti di vertice di cosche di ‘ndrangheta, hanno compiuto insieme al complice, parente di un amministratore locale, violenze sessuali di gruppo ai danni delle due minorenni dall’estate del 2022 ad oggi. Le indagini hanno evidenziato che potrebbero esserci anche altre possibili vittime coinvolte.
Le misure sono scattate alle prime ore di oggi e vedono impegnate la Polizia di Palmi (Rc) in Seminara ed altre città del Nord Italia. In ausilio, personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria, dei Commissariati Distaccati di Gioia Tauro, Villa San Giovanni, Polistena, Cittanova e Taurianova, delle Squadre Mobili di Treviso, Varese e Monza Brianza; equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, Rende e Vibo Valentia. Gli arresti sono stati effettuati a Seminara (RC), Preganziol (TV), Cislago (VA) e Desio (MB). Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati diversi dispositivi elettronici, informatici e di telefonia mobile.