Rapirono e pestarono fidanzatino della figlia neomamma: altri tre arresti a Foggia

La famiglia intendeva impedire al quindicenne di riconoscere il figlio. Nel corso delle indagini, sequestrate dai carabinieri armi e droga.

Foggia – Nuovi sviluppi nell’indagine sul rapimento e pestaggio di un 15enne avvenuto lo scorso 28 novembre a Rignano Scalo, frazione di Foggia. I carabinieri hanno arrestato tre giovani, di 25, 27 e 21 anni, con l’accusa di sequestro di persona. L’episodio, legato a una controversia familiare, aveva già portato, il 5 dicembre, all’arresto in flagranza del padre e del fratello della fidanzata del ragazzo, rispettivamente di 51 e 23 anni.

La storia si sviluppa intorno a un neonato, figlio del 15enne e della sua fidanzata coetanea, diventata madre da poco. Secondo quanto emerso dalle indagini, i familiari della ragazza avrebbero cercato di impedire al giovane padre di riconoscere il bambino, con l’obiettivo di mantenere il piccolo all’interno della loro famiglia. La sera del 28 novembre, i parenti della ragazza avrebbero fatto irruzione armati nella casa del quindicenne, sequestrando il giovane e aggredendo i suoi genitori. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’azione sarebbe stata condotta con l’uso di tre pistole, coltelli, una scimitarra e persino due mitragliatrici.

Il ragazzo è stato prelevato con la forza, chiuso nel portabagagli di un’auto e condotto in una località isolata in campagna, dove è stato brutalmente picchiato. I genitori del 15enne, colpiti a calci e pugni, sono stati minacciati di morte durante l’irruzione. La fidanzata del giovane è invece riuscita a mettersi in salvo, rifugiandosi in un’abitazione vicina. Il giorno successivo, due dei presunti rapitori hanno riportato il ragazzo ai suoi genitori, concludendo un episodio che ha lasciato sgomenta l’intera comunità.

Le indagini, coordinate dalla procura di Foggia e condotte dai carabinieri con il supporto dello Squadrone eliportato cacciatori “Puglia”, hanno portato al sequestro, in un’abitazione di Borgo Incoronata, di circa un chilo di cocaina, pistole a salve e munizioni per fucile. La giovane madre, dopo un periodo di affido alla famiglia del 15enne, è attualmente ospitata da una sorella maggiorenne, insieme al suo bambino, che è stato nel frattempo riconosciuto dal padre.

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