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Rapina da 2 milioni di euro. Grazie ai video si fa luce sul caso

Eseguita una ordinanza di custodia cautelare in relazione a un episodio di rapina ai danni di un autoarticolato che trasportava valori e tabacchi. Bottino complessivo: 2 milioni di euro.

Bari – Agenti della Squadra Mobile del capoluogo pugliese hanno tratto in arresto, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il tribunale locale, su richiesta di questa procura della Repubblica, un 45enne, ritenuto responsabile, in base agli elementi acquisiti nel corso delle indagini, – accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa – di rapina aggravata, in concorso con altre persone non ancora identificate, ai danni di un autoarticolato portavalori.

I fatti, in relazione ai quali è stata eseguita la misura cautelare in argomento, sono relativi a un gruppo di rapinatori, nello specifico sei persone armate e con il volto travisato, bloccò e rapinò, nei pressi dell’uscita dal casello autostradale Bari-Sud, un autoarticolato che trasportava valori e tabacchi, per un bottino complessivo di 2 milioni di euro. Quanto alle modalità operative dell’evento delittuoso, i rapinatori, dopo aver forzatamente arrestato la marcia dell’autoarticolato, puntarono un’arma da fuoco all’indirizzo dell’autista e lo costrinsero a recarsi presso una vicina piazzola di sosta, ove si impossessarono del prezioso carico. 

Le indagini, estremamente complesse, che hanno portato all’arresto in argomento, sono state condotte dalla Squadra Mobile del capoluogo pugliese, con il coordinamento di questa procura della Repubblica, e si sono basate, tra le altre cose, sull’analisi del traffico dei dati telefonici dei cellulari in uso all’arrestato e sulla visione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza; determinante, ai fini dell’identificazione del presunto responsabile, è stata la visione del sistema di videosorveglianza installato a bordo del mezzo rapinato, che ha consentito il riconoscimento fonetico e fisico dell’individuo tratto in arresto, persona con precedenti di polizia e giudiziari, già nota alla Squadra Mobile di Bari.

È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.

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