Protesta degli animalisti per la liberazione di Papillon

Azione dimostrativa del Movimento Centopercentoanimalisti al Casteller e davanti alla Ferrari per chiedere giustizia per la fauna trentina.

Trento – “Fugatti finalmente non sarà più rieletto come governatore della provincia del Trentino, da ieri anche rinviato a giudizio, per uccisione di animale con crudeltà e senza necessità (art. 544-bis e 544-ter del Codice penale). Noi del Movimento Centopercentoanimalisti ricorderemo Fugatti per le millantate “aggressioni” degli Orsi a cittadini (ancora tutte da provare), oltre che essere un grande sostenitore della caccia e dei cacciatori, questi ultimi da sempre legati a politici che da tempo vogliono la morte di Orsi, Cervi e altre creature innocenti di cui la sola colpa è vivere nella loro casa naturale, il bosco.

Fatalità, dietro a queste campagne isteriche di odio, ci sono le pressioni della lobby dei cacciatori, loro sì troppo numerosi in zona, e degli speculatori che non vogliono lasciare neppure un metro di montagna o di bosco agli Animali, per sfruttare l’ambiente a scopi turistici.
Oltre ai poveri Orsi uccisi, “legalmente” e illegalmente, uno in particolare, è ancora rinchiuso senza aver fatto nulla nelle prigioni del Casteller: Papillon.
Sabato 8 novembre, per tenere accesi i riflettori su quella povera creatura disperata, i nostri Militanti sono entrati nuovamente in azione, rispettivamente al Casteller e davanti alle cantine della prestigiosa azienda Ferrari.

Per l’occasione hanno acceso dei fumogeni di color rosso (ecologici) davanti ai cancelli del Casteller (già usati le volte scorse) per far sentire la loro presenza a Papillon, dato che gli Orsi hanno un olfatto davvero unico. Altri fumogeni sono stati accesi davanti alle cantine Ferrari, questa volta gialloblù, per ricordare il colore storico della bandiera di Trento.
Alla Ferrari chiediamo una presa di posizione netta nei confronti della provincia del Trentino, altrimenti chi tace acconsente.

Non si può tacere nei confronti di chi sta distruggendo la fauna e la flora di una terra tra le più belle d’Italia. Papillon dev’essere liberato o trasferito in una struttura che possa garantirgli una nuova vita, un povero Orso rinchiuso in gabbia da molto tempo, non si può più tollerare.
I militanti per l’occasione si sono travestiti, non a caso, con costumi della serie televisiva Coreana di grande successo, “Squid Game”.
I famosi soldati che indossano delle tute, ognuno con un disegno geometrico diverso sulla maschera, che rappresenta un ruolo ben distinto, ma tutti complici della sofferenza e della crudeltà.
Ci auguriamo che Fugatti e la sua giunta, visti i fatti delle ultime ore, facciano la cosa giusta: aprano la gabbia a Papillon.”