L’associazione ITALIASTATODIDIRITTO manifesta con ombrelli gialli e mascherine. Ad Hong Kong, intanto, la polizia fa irruzione al Politecnico, in risposta a Trump.
Da Hong Kong continuano a pervenire notizie inquietanti. Poche ora fa il Presidente Trump ha firmato un provvedimento che chiede il rispetto dei diritti umani nell’ex colonia britannica (il testo è stato presentato e sponsorizzato da Marco Rubio). Il Senato statunitense lo ha approvato all’unanimità e alla Camera c’è stato un solo voto contrario.
La reazione, purtroppo, non si è fatta attendere. Il Governo cinese ha dichiarato che prenderà “serie contromisure” e, dopo poche ore, la polizia ha fatto irruzione nel campus del Politecnico, dove da giorni erano assediati gli studenti manifestanti.
La popolazione dell’Occidente non ci sta e le iniziative a sostegno della gente di Hong Kong si moltiplicano un po’ in tutte le città.
A Milano, da pochi minuti, si è conclusa la protesta, pacifica ma netta, di un’associazione di professionisti, ITALIASTATODIDIRITTO, che è scesa in piazza davanti al Consolato cinese, munita di ombrelli gialli e mascherine, due delle icone dei manifestanti di Hong Kong.
Questo il comunicato diramato, che riportiamo integralmente:
La questione di Hong Kong e delle proteste condotte anche in questi ultimi mesi anzitutto da giovani e studenti è spesso considerata in Italia e in Europa all’interno di complesse valutazioni di carattere strategico relative ai rapporti tra la Cina e il resto del mondo.
Queste valutazioni, che pure sono necessarie, non possono peraltro far dimenticare o porre in secondo piano il dato principale della questione: ad Hong Kong qualcuno – molti – stanno lottando per difendere le loro libertà civili e politiche e le condizioni minime di una vita democratica contro un regime che vuole, sia pure gradualmente, sopprimerle o comunque fortemente restringerle.
E’ dovere ed interesse di chiunque viva in un paese democratico – e certamente delle associazioni che, come ITALIASTATODIDIRITTO, si battono per il rispetto dei principi e dei valori fondamentali degli stati democratici – attivarsi per far sentire il loro forte sostegno a chi ad Hong Kong sta rischiando la sua libertà e la sua vita per difendere quei principi e quei valori, e per sollecitare il proprio governo ad un’azione incisiva, anche per il tramite delle Nazioni Unite, che renda chiaro al governo cinese che un’azione repressiva non sarebbe senza conseguenze nelle relazioni politiche ed economiche internazionali.
ITALIASTATODIDIRITTO chiede quindi con forza al governo italiano di abbandonare la sua inaccettabile posizione di “non interferenza” per assumere invece, nelle opportune sedi europee ed internazionali, un’iniziativa coerente con i principi a cui si ispirano la nostra Costituzione e il Trattato dell’Unione Europea.
Prof Eugenio Bruti Liberati, membro del consiglio direttivo di ITALIASTATODIDIRITTO