Pregiudicati e degrado: scatta la sospensione per il bar

Il provvedimento della Questura arriva dopo mesi di controlli. Musica alta e risse hanno portato alla chiusura temporanea del locale.

Milano – Il Questore Bruno Megale, nell’ambito dell’attività di prevenzione, controllo del territorio e monitoraggio dei locali pubblici milanesi svolta dalla polizia di Stato per contrastare i fenomeni di criminalità, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., ha decretato la sospensione della licenza per 15 giorni all’esercizio pubblico denominato “Prosper Kings Shisha Bar Milano” sito a Milano in via Panfilo Castaldi n. 27.

Giovedì pomeriggio, gli agenti del commissariato Garibaldi Venezia hanno notificato la sospensione alla titolare del locale in quanto, a seguito di controlli svolti tra maggio scorso e novembre corrente, il locale è risultato essere frequentato da avventori con precedenti penali e di polizia anche in materia di sostanze stupefacenti, contro il patrimonio e la persona, in materia di immigrazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Lo scorso mese di maggio, i poliziotti di via Schiaparelli, durante un controllo all’interno del bar, hanno identificato nove clienti del locale che parlavano con un tono di voce elevato mentre consumavano bevande alcoliche, impedendo anche a tratti il transito dei pedoni lungo il marciapiede. La maggior parte dei clienti identificati è risultata gravata da diversi precedenti penali e di polizia; nella circostanza, gli agenti hanno rinvenuto, nei pressi del bancone del bar, un involucro di cellophane contenente una dose di marijuana, sequestrata a carico di ignoti.

Nel mese di giugno, gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia sono intervenuti presso l’esercizio commerciale a seguito di molteplici segnalazioni da cittadini residenti di zona per la diffusione di musica ad alto volume fino a tarda notte, nonché per la presenza di persone moleste all’interno del bar e in strada che disturbavano con schiamazzi e liti.

Da accertamenti il locale è risultato destinatario di un recente esposto dove si segnalava la chiusura dell’esercizio intorno alle 5 del mattino e che costituisce luogo dove si verificano frequenti risse e aggressioni che disturbano la quiete pubblica e il riposo delle persone residenti in zona; infine, l’attività, sotto precedente gestione, è risultata destinataria di un provvedimento di sospensione licenza emesso a febbraio 2023.