Fermato in Germania dalle Forze dell’ordine, rubava l’identità delle vittime e sottoscriveva contratti d’abbonamento con compagnie telefoniche.
Pordenone – Nell’ambito delle specifiche attività finalizzate alla ricerca di latitanti, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone, con la collaborazione del Servizio Centrale per la Cooperazione Internazionale di Polizia hanno rintracciato e tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Pordenone – Ufficio esecuzione penali, un 45enne pordenonese ritenuto colpevole di aver messo in atto tra il 2009 e il 2015 numerose truffe e reati fiscali nonché reati di riciclaggio, falso, sostituzione di persona, ai danni di diversi ignari cittadini pordenonesi.
Il modus operandi adottato dall’arrestato era sempre lo stesso: individuate le ignare vittime il truffatore si appropriava in maniera fraudolenta dei loro documenti d’identità e sottoscriveva a loro nome onerosi contratti d’abbonamento con compagnie telefoniche.
Di lui non si avevano più notizie da anni, quando per sottrarsi alla giustizia si era dato latitante abbandonando la sua abitazione a Teglio Veneto (VE) dove viveva con la moglie e la figlia con le quali aveva interrotto ogni contatto.
Grazie all’attività degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone, con l’ausilio dello “SCIP”, l’uomo è stato rintracciato in Germania e nei giorni scorsi è già stato estradato in Italia dove dovrà scontare una pena complessiva di anni 10 e mesi 8 di reclusione presso il carcere di Opera in Milano.