A renderlo noto la presidente Egle Possetti di Pinerolo. Il Piemonte fu la regione a pagare il tributo di sangue più alto con dieci morti.
Genova – “Con grande soddisfazione apprendiamo che il nostro Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi è stato ammesso come parte civile al Processo Morandi bis”. Lo ha dichiarato Egle Possetti di Pinerolo che nel crollo di Genova perse quattro familiari. “ll nostro ruolo di ricerca della verità e giustizia, unito al lavoro di impegno civile per il cambiamento ed il progresso in materia di sicurezza è stato riconosciuto – scrive – la nostra lotta silenziosa e costante continuerà con tenacia perché la tragedia del Ponte Morandi possa divenire un monito tale da costringere ad intraprendere una nuova politica seria sulla sicurezza”.
Infine Possetti ringrazia i legali del Comitato Raffaele Caruso e Delfino Graziella per la passione e serietà dimostrata nel conseguimento di questo risultato. Delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi avvenuto il 14 agosto 2018 dieci erano partite dal Piemonte. Dei circa 30 soggetti giuridici che avevano chiesto di essere ammessi, saranno parte, oltre al Comitato presieduto da Egle Possetti e nato dopo il crollo del viadotto costato la vita a 43 persone, solo i Comuni di Genova, Cogoleto, Rossiglione, Campo Ligure e Masone e lo Stato, attraverso il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. I comuni e il ministero sono stati ammessi limitatamente ai danni morali e di immagine.