Al centro dell’incontro la necessità di garantire una progettazione esecutiva di qualità per la corretta realizzazione dei lavori.
Roma – Un incontro tra Matteo Salvini e i rappresentanti dei Consigli nazionali dei geologi e degli ingegneri sul Ponte di Messina, da cui è scaturito un “dialogo costruttivo”. Tra le mura del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è parlato della necessità di garantire una progettazione esecutiva di qualità per la corretta realizzazione dei lavori di costruzione del Ponte sullo Stretto. Particolarmente importante è stato il confronto sulle attività sinergiche da mettere in campo per il raggiungimento di tale obiettivo.
Nella seconda parte dell’incontro i partecipanti hanno discusso dei correttivi ritenuti utili, dai professionisti operanti nel settore, per assicurare una più efficace attuazione del nuovo Codice dei contratti pubblici, che a breve compirà un anno dalla sua approvazione. C’è stata poi la condivisione sulla opportunità di una norma di raccordo delle disposizioni di tale codice con quelle della legge sull’equo compenso, nonché la necessità di alcuni emendamenti allo stesso Codice al fine di agevolare la massima partecipazione dei tecnici, in possesso dei requisiti necessari alle procedure di affidamento dei servizi di progettazione.
Al riguardo, il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, Angelo Domenico Perrini, ha tenuto ad evidenziare che ”a differenza del caso trattato nella sentenza C- 438/2022 del 25/01/2024 della Corte di Giustizia Ue, dove oggetto di disamina è la fattispecie nella quale una organizzazione di operatori economici (qual è appunto l’associazione degli avvocati in Bulgaria) determina autonomamente e senza alcuna forma di controllo i prezzi di un determinato servizio professionale, in Italia i compensi equi sono adottati con decreto ministeriale (e non direttamente dagli Ordini, i quali peraltro hanno natura pubblicistica e non privatistica) e peraltro essi interessano, quale controparte dei professionisti, i soli operatori forti del mercato; sicché non sono applicabili le stesse conclusioni di cui alla citata sentenza”.
Il presidente del Cng Arcangelo Francesco Violo: ”Abbiamo evidenziato al Ministro la necessità di apportare alcuni correttivi al codice dei contratti, in particolare sui requisiti necessari per gli affidamenti di incarichi professionali per le relazioni specialistiche e della necessità di prevedere espressamente la presenza dei geologi nei collegi consultivi tecnici in quanto risulta indispensabile la professionalità degli stessi in ipotesi di controversie su tematiche di loro competenza”.
Inoltre, conclude Violo, “ho informato il ministro della costituzione di un gruppo di studio coordinato dal Consiglio nazionale dei geologi per il progetto del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, con la partecipazione di autorevoli rappresentanti del mondo accademico e professionale, come peraltro fatto anche dal Cni, concordando con il ministro Salvini la necessità di programmare un incontro tecnico tra il gruppo di studio e la Società Stretto di Messina”.