La vittima, Matteo Barone, sognava la carriera nella trap. Il militare 26enne ai domiciliari per omicidio stradale.
Milano – Una tragedia che (forse) poteva essere evitata quella che ha spezzato la vita di Matteo Barone, 25 anni, investito e ucciso sabato mattina all’alba a Milano mentre attraversava sulle strisce pedonali. Al volante dell’Audi Q2 che lo ha travolto c’era un poliziotto di 26 anni delle Volanti del commissariato Garibaldi Venezia, risultato positivo all’alcoltest e ora agli arresti domiciliari per omicidio stradale.
Matteo Barone coltivava il sogno di sfondare nel mondo della musica trap ma la sua vita si è interrotta brutalmente all’incrocio tra via Porpora e via Ingegnoli, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione.
Quello che rende ancora più grave l’episodio è che il poliziotto che lo travolto con l’auto era sotto sorveglianza sanitaria da due anni per problemi di alcolismo. Ogni sei mesi si sottoponeva a controlli periodici per dimostrare di aver superato la dipendenza dall’alcol, presentandosi sempre con esiti negativi che gli permettevano di continuare a prestare servizio.
Venerdì sera, tuttavia, dopo aver trascorso la serata con gli amici, il militare ha violato ogni regola rimettendosi al volante sotto l’effetto dell’alcol, con conseguenze fatali.
Lo scontro è stato devastante: Matteo è stato centrato in pieno mentre attraversava regolarmente sulle strisce pedonali, volando per quasi 40 metri a causa della violenza dell’impatto. Trasportato d’urgenza al Policlinico, è deceduto dopo un’ora dal ricovero.

L’agente, sotto shock, ha inizialmente allertato i soccorsi qualificandosi come poliziotto fuori servizio. Condotto in ospedale per un malore, ha però tentato di sottrarsi agli accertamenti allontanandosi quando ha capito che sarebbe stato sottoposto agli esami del sangue.
La fuga si è rivelata inutile: sottoposto all’etilometro alle 9 del mattino, oltre tre ore dopo l’incidente, ha registrato un tasso alcolemico di 0,63 grammi per litro. Oltre all’accusa di omicidio stradale, dovrà rispondere anche del rifiuto iniziale di sottoporsi all’alcoltest.